paleografiapaleografìa s. f. [dal lat. mod. palaeographia, comp. di palaeo- «paleo-» e -graphia «-grafia», termine coniato dal filologo fr. Bernard de Montfaucon nel titolo della sua opera Palaeographia [...] Graeca (Parigi, 1708)]. – Disciplina che indaga criticamente le forme e l’evoluzione della scrittura in tutte le sue manifestazioni, al fine di leggerne, localizzarne e datarne i prodotti, e anche di ricavare ...
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paleograficopaleogràfico agg. [der. di paleografia, sull’esempio del fr. paléographique] (pl. m. -ci). – Che è proprio della paleografia, che si riferisce alla paleografia o ai paleografi: studî paleografici; [...] un codice interessante dal punto di vista paleografico. ...
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maiuscolo
maiùscolo agg. [dal lat. maiuscŭlus «alquanto più grande», dim. di maior «maggiore»]. – 1. a. In paleografia, detto di scrittura caratterizzata dall’altezza uniforme delle singole lettere, [...] e al maiuscoletto) e un m. corsivo (accanto al minuscolo corsivo). c. Frequente l’uso sostantivato: in paleografia come femm., intendendosi la scrittura (un codice in maiuscola insulare); nel linguaggio corrente come femm., ma sottintendendo lettera ...
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posato
agg. [part. pass. di posare]. – 1. Di persona, calmo, riflessivo, che agisce senza fretta, che ha e dimostra equilibrio: una persona p.; un ragazzo molto p. per la sua età. Di cosa, che è fatta [...] erano suscitati a quell’annunzio, cominciarono a dar luogo a pensieri più posati (Manzoni). 2. In calligrafia e in paleografia, scrittura p., quella eseguita con i singoli tratti ben distinti tra loro e quasi disegnati più che scritti, con prevalente ...
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musicologia
muṡicologìa s. f. [comp. di musico- e -logia]. – Il complesso degli studî storici e sistematici relativi alla musica, che comprende molte e varie discipline quali la paleografia, la storiografia [...] e la bibliografia musicali, l’estetica, la teoria e l’analisi musicali, l’acustica, ecc.; m. comparata, sinon. di etnomusicologia ...
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elegante
agg. [dal lat. elĕgans -antis, der. di eligĕre «scegliere»]. – 1. Che ha insieme grazia e semplicità, rivelando cura e buon gusto senza affettazione o eccessiva ricercatezza, detto degli atti, [...] ; Giovani vati e artefici e. (Foscolo). Talvolta con valore di avverbio: scrivere, vestire elegante. 2. In paleografia, scrittura e., scrittura tracciata con particolare accuratezza calligrafica; si usa spec. nella locuz. capitale e., con cui ...
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lemma1
lèmma1 s. m. [dal lat. lemma «premessa, assunto», gr. λῆμμα, dal tema di λαμβάνω «prendere» (cfr. perf. λέλημμαι)] (pl. -i). – 1. Nella filosofia e nelle scienze, proposizione preliminare che [...] successivamente un nuovo e più significativo teorema. 2. a. ant. Titolo o sommario di ciascun capitolo di un trattato. In paleografia, nota ai margini di un codice, segnata da un lettore al solo scopo di riassumere e mettere in evidenza l’argomento ...
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minuscolo
minùscolo agg. [dal lat. minuscŭlus, dim. di minor «minore»]. – 1. Propr., piccolo, alquanto piccolo, piccolino. Si dice comunem. delle lettere dell’alfabeto, quando sono scritte o stampate [...] minuscole dell’alfabeto; lettere m. ascendenti (b, d, f, h, k, l, t) e discendenti (g, j, p, q, y). In paleografia, scrittura m., ogni scrittura formata da lettere di diversa altezza, tali però da essere comprese in un sistema di quattro linee ...
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esarazione
eṡarazióne (o exarazióne) s. f. [dal lat. tardo exaratio -onis, der. di exarare «arare, scavare con l’aratro»]. – 1. In paleografia ed epigrafia, cancellazione fatta col raschietto (su pergamena) [...] o con lo scalpello (su lapidi); meno com. di rasura o erasione. 2. In geologia, complesso delle azioni erosive e abrasive dei ghiacciai in movimento sulle rocce sottostanti, con produzione di solchi, striature, ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le data e le localizza mediante lo studio delle...
In calligrafia e in paleografia, scrittura eseguita con i singoli tratti ben distinti tra loro e quasi disegnati più che scritti, con prevalente orientamento diritto, con speciale riguardo alla bellezza e perfezione della forma.