numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] unità di massa atomica, e che coincide con il numero totale di nucleoni (protoni e neutroni) che costituiscono il nuclide sim.); n. uno, per lo più con funzione attributiva, di prim’ordine, di prima qualità (ci hanno offerto un pranzo n. uno; nemico ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, [...] di barra a destra o a sinistra; avanti tutta, indietro tutta, ordine alle macchine di sviluppare la massima potenza motrice avanti o indietro. 4. Locuz. avv.: a. In tutto, nel totale, nell’insieme, complessivamente: quant’è in t.?, quanto fa in t ...
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ricavo1
ricavo1 s. m. [der. di ricavare]. – 1. raro. L’operazione, il lavoro di ricavare, cioè di cavare fuori, estrarre o trarre: luogo di r. (di terra, pietre, ecc.). 2. Somma di denaro che si ricava [...] alla controparte (r. netto). Si distingue il r. totale (ottenuto dal prezzo unitario moltiplicato per la quantità venduta) per renderlo edotto dei ricavi delle vendite eseguite per suo ordine e conto, delle spese inerenti sostenute e dei compensi a ...
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natura
s. f. [lat. natūra, der. di natus, part. pass. di nasci «nascere»]. – 1. Il sistema totale degli esseri viventi, animali e vegetali, e delle cose inanimate, che presentano un ordine, realizzano [...] alla sua n.; non è nella mia n. serbare rancore; seguire la propria n., le proprie inclinazioni; il rispetto per l’ordine (o, al contr., il disordine, l’indolenza, ecc.) è per lui una seconda n., una qualità divenuta quasi costituzionale; anche in ...
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osservanza
s. f. [dal lat. observantia, der. di observans -antis, part. pres. di observare «osservare»]. – 1. a. Obbedienza, adempimento, rispetto di leggi, norme, disposizioni, impegni assunti e sim.: [...] e, più spesso, di stretta o., per indicare l’adesione totale e rigorosa a una fede religiosa, un credo politico, un’ideologia sorta, verso la metà del sec. 15°, in seno all’ordine francescano, per il ritorno a uno stretto rispetto (osservanza) della ...
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riporto
ripòrto s. m. [der. di riportare]. – 1. ant. Rapporto, relazione di discorsi e notizie. 2. L’azione di riportare, il fatto di venire riportato, nel sign. di portare, trasferire una cosa da un [...] : tale operazione consiste nell’addizionare queste unità alle unità dello stesso ordine presenti negli addendi. e. In contabilità, l’operazione di trasferire il numero che rappresenta il totale degli importi di una pagina di un registro o di un ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] . orbitale (momento angolare dovuto al moto), dà il m. angolare totale; m. motore, m. resistente, per un corpo in rotazione, sono che viene impiegata per descriverne gli aspetti (per es., l’ordine di grandezza, la variabilità, ecc.). ◆ Dim. momentino, ...
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reparto
s. m. [variante di riparto (der. di ripartire1)]. – 1. Ripartizione; in questa accezione è ant. o molto più raro rispetto a riparto, fuorché nell’espressione dell’uso giur. e amministrativo piano [...] ., ogni unità organica, costitutiva di un’altra unità di ordine superiore: così la squadra è un reparto del plotone, nei prati di questi è infatti ricresciuta nel frattempo l’erba, sì che il bestiame può trattenervisi in totale per altri 20 giorni. ...
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ordinario
ordinàrio agg. e s. m. [dal lat. ordinarius, propr. «conforme all’ordine», der. di ordo -dĭnis]. – 1. Che non esce dall’ordine, cioè dalla norma o dalla normalità, e quindi solito, consueto, [...] il tempo che va dall’Epifania alla Quaresima e dalla Pentecoste all’Avvento. In matematica, derivata o., quella normale, totale, per distinguerla dalla derivata parziale e ad altre derivate «speciali», quali, per es., la derivata covariante; spazio o ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] in percentuale, fra il tempo di attesa e il tempo totale di funzionamento; t. tecnici, il periodo di tempo minimo di quando in quando (che anche si dice di tempo in tempo): Ordinò general ministra e duce Che permutasse a tempo li ben vani Di gente in ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati di una perizia, ai lavori compiuti da una...
Sostanza formata dalla combinazione di più molecole uguali (monomeri) tra loro.
Generalità
Tipologie. Si possono avere p. formati dalla combinazione di 2, 3, 4 ecc. molecole, che prendono il nome rispettivamente di dimero, trimero, tetramero...