offertoriooffertòrio s. m. [dal lat. tardo, eccles., offertorium, der. di offerre «offrire»]. – 1. Il primo momento della seconda parte della messa (cioè della «liturgia eucaristica»), in cui il sacerdote, [...] ’altare i doni del pane e del vino; può consistere, come in passato, di una antifona (detta appunto antifona all’offertorio o di offertorio), diversa per ogni messa dell’anno, oppure di un altro testo appropriato, a scelta dell’officiante o del coro. ...
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offertoriale
agg. [der. di offertorio]. – Dell’offertorio, relativo all’offertorio: processione o., quella dei fedeli che, al termine della preghiera universale, recano all’altare il pane e il vino per [...] la celebrazione della messa (ed eventualmente altri doni e offerte per la comunità) ...
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oblata
s. f. [dal lat. oblata, neutro pl. del part. pass. oblatus «offerto, presentato» (v. oblato1)]. – 1. Nome con cui, nella tradizionale terminologia liturgica cattolica, è chiamato il pane offerto [...] sopra le o. (traduz. del lat. oratio super oblata, cioè «sopra le offerte»), l’orazione che conclude i riti di offertorio e ha inizio con l’esortazione sacerdotale Orate, fratres (in ital. «Pregate, fratelli»). V. anche oblazione, n. 2. 2. Religiosa ...
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oblazione
oblazióne s. f. [dal lat. tardo oblatio -onis, der. di oblatus, part. pass. di offerre «offrire»]. – 1. Offerta di denaro o d’altro, per opere di bene: fare un’o. al convento; è una pia istituzione [...] può inoltre indicare la preghiera sopra le offerte (o sopra le oblate) con la quale il sacerdote conclude i riti di offertorio. 3. In diritto, modo di estinzione (anche o. penale) del reato di contravvenzione, quando per questa sia prevista la sola ...
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offerta
offèrta s. f. [der. di offerto, part. pass. di offrire]. – 1. a. L’atto di offrire: o. di denaro; o. di aiuto; o. spontanea; fare o. di qualche cosa o, assol., fare un’o. (con accezioni partic., [...] traduz. del lat. oblata) i doni del pane e del vino che, nella messa per il popolo, i fedeli portano all’altare nell’offertorio. c. Il prezzo che si offre per un oggetto che si vuole acquistare: mi faccia un’o., mi dica quanto intende pagare; tenersi ...
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antifona
antìfona s. f. [dal lat. tardo antiphōna, gr. ἀντίϕωνα, neutro pl., tratto da ἀντιϕωνέω «risuonare in risposta»]. – 1. Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava, [...] significato; anche, breve testo che viene letto, oppure cantato, in alcuni momenti della messa (a. d’ingresso, a. dell’Offertorio, a. della Comunione). 2. Modi fig. del linguaggio fam.: capire l’a., capire ciò che qualcuno parlando copertamente vuol ...
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cartagloria
cartaglòria s. f. [comp. di carta e gloria2] (pl. carteglòria). – Tabella che, dal sec. 16°, si usava porre nel mezzo dell’altare delle chiese cattoliche, con alcune orazioni della messa [...] intagliato e dorato, talvolta di metallo, erano poste: una nel mezzo (la sola prescritta), con preghiere del Canone e dell’Offertorio, e generalmente anche altri testi, tra cui il Gloria e il Credo; una sul lato dell’Epistola, contenente il salmo ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] all’altare o se ne allontana dopo la celebrazione; la m. è all’Introito, all’Epistola, al Vangelo, all’Offertorio, all’Elevazione (per indicare le varie fasi del rito, soprattutto in riferimento alla vecchia liturgia); del sacerdote, applicare la ...
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segreta
segréta (o secréta) s. f. [femm. sostantivato dell’agg. segreto, secreto, nei varî suoi sign.; il n. 1 dal lat. mediev., eccles., secreta]. – 1. Nella liturgia cattolica preconciliare, preghiera [...] detta dal sacerdote a voce bassa (donde il nome) nella messa, dopo l’offertorio, per chiedere a Dio di gradire e benedire le offerte che stanno per essere consacrate; il Concilio Vaticano II ha ripristinato l’uso antico di pronunciare a voce alta ...
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preghiera
preghièra s. f. [dal provenz. preguiera (lat. pop. *precaria, sostantivazione femm. dell’agg. precarius «ottenuto con preghiere; precario»: v. precario1)]. – L’atto del pregare, le parole con [...] ., nella liturgia cattolica, p. eucaristica, quella che viene recitata dal sacerdote durante la parte centrale della messa (tra l’Offertorio e il Padrenostro); p. universale (o p. dei fedeli), quella costituita da una breve monizione con la quale il ...
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Nella liturgia cattolica, il primo momento della seconda parte della messa, nel quale il sacerdote depone sull’altare il pane e il vino per il sacrificio. Comunemente un grande piatto dorato raccoglie l’offerta del sacerdote (l’ostia grande)...
OFFERTORIO
Giulio Cesare PARIBENI
Nicola TURCHI
. L'offertorio, detto anche offerenda, antiphona ad offerendum, è l'antifona, salmo o responsorio che si canta o si recita nella messa durante l'offerta del pane e del vino. Durante questo...