odeonodèon (o odèo) s. m. [dal gr. ᾠδεῖον, der. di ᾠδή «canto»; cfr. lat. odēum] (pl. odèon o odèa). – Nell’età greco-romana, piccolo teatro destinato ad audizioni musicali, architettonicamente simile [...] lo copriva quasi interamente: l’o. di Atene, costruito da Pericle verso il 442 a. C.; l’o. di Pompei, di Efeso, di Epidauro, di Aosta. In epoca moderna, Odeon (in ital. pronunciato comunem. òdeon) è denominazione frequente di cinematografi e teatri. ...
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sparsione
sparsióne s. f. [dal lat. sparsio -onis, der. di sparsus, part. pass. di spargĕre «spargere»]. – Nell’antica Roma: 1. Nebbia vaporosa di acqua profumata che, in teatri, anfiteatri, odeon e [...] altri luoghi di pubblico spettacolo, era prodotta per mezzo di tubazioni e macchinarî appositi. 2. Getto di piccoli doni che veniva fatto alla folla in occasione di feste ...
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dare2
dare2 v. tr. [lat. dare] (pres. do 〈dò〉 o dò [radd. sint.], dai o dài, dà, diamo, date, danno o dànno; imperf. davo, davi, ecc.; pass. rem. dièdi o dètti, désti, diède [poet. diè] o dètte, démmo, [...] (e quindi, nella forma indefinita danno, essere programmato) uno spettacolo: guarda nel giornale che cosa danno oggi all’Odeon (al Politeama, al Teatro dell’Opera); danno una divertente commedia stasera in televisione. Augurare: d. il buon giorno ...
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ODEON (ᾠδείον, odēum)
Paolo Enrico Arias
L' etimologia della parola, data nelle glosse di Esichio, Fozio e Suida, indica un edificio destinato alle audizioni e recite musicali (ᾄδειν, ᾠδή "cantare, canto"). Si distinguono due categorie di...
TEATRO e ODEON (ϑέατρον, theatrum)
P. E. Arias
1. - La parola ϑέατρον, derivata quasi sicuramente dal verbo ϑεάομαι ("guardo, sono spettatore"), indicò in origine soprattutto la massa degli spettatori, e solo mediatamente il luogo in cui essi...