relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] condizioni di temperatura). b. In matematica, numero r., numero intero, razionale o reale considerato col proprio ti parlavo è arrivata, «di cui ti parlavo» è proposizione relativa che si riferisce al soggetto della principale «la persona è arrivata ...
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peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] degli elettroni acquistati o ceduti da una molecola nella specifica reazione di ossidoriduzione. P. formula (relativo) di un composto è il numero che si ottiene sommando i pesi atomici di tutti gli atomi che compaiono nella sua formula (è da notare ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] piuttosto vasta, per es. tutto un continente; previsioni del t., previsioni sulle condizioni meteorologiche relative a una zona più o meno ampia e a un limitato numero di ore o di giorni. Nell’uso corrente: t. sereno, variabile, nuvoloso, piovoso; è ...
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modulo
mòdulo s. m. [dal lat. modŭlus, dim. di modus «misura»]. – In genere, misura, forma, esemplare, che si assume come modello a cui attenersi, o come elemento fondamentale secondo il quale determinare [...] atto, di una lettera, di una scheda o di un libro relativo a una data operazione. M. (o modello) di rilevazione, o orale, il superamento del quale permette l’acquisizione di un numero prestabilito di crediti formativi. 15. Nel gioco del calcio, lo ...
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meno
méno avv. e agg. [lat. mĭnus, neutro (con valore avverbiale) di minor, compar. di parvus «piccolo»]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. poco; significa quindi più poco, in minor quantità, [...] può farci né bene né male. Lo stesso segno si usa in algebra per indicare un numero negativo: -5 («meno cinque»); analogam., l’opposto di un numerorelativo n si rappresenta con il simbolo (-n) (leggi: «meno enne»). Dall’uso algebrico deriva quello ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento [...] che hai ragione. 6. Come astratto di forte, e con valore relativo: a. Riferito a bevande, la gradazione alcolica: un vino di poca fr. force de frappe. c. In marina, forza, il numero totale di persone presenti a bordo di una nave militare. Per ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] deve avere un agente per produrre un determinato effetto. In matematica, v. assoluto, il valore che si attribuisce a un numerorelativo n prescindendo dal suo segno positivo o negativo, di norma indicato col simbolo |n|. In logica matematica, v. di ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] . In matematica: valore a. di un numero reale relativo, diverso da zero, il numero stesso se esso non è negativo, altrimenti ) o uguale a esso. b. In fisica (generalm. in contrapp. a relativo): densità a., peso specifico a. (v. densità, n. 2 a; ...
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primitivo1
primitivo1 agg. [dal lat. primitivus «primo», der. dell’avv. primĭtus «in primo luogo», der. di primus «primo»]. – 1. Che è relativo a, o proprio di, un periodo di tempo anteriore a quello [...] descritto dall’asse istantaneo di rotazione nel moto relativo di due corpi rigidi; curva p. ( ogni funzione la cui derivata è f(x); radice n-esima p. dell’unità, ogni numero complesso a tale che an = 1 mentre, per ogni esponente positivo m minore di n ...
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n, N
(ènne) s. f. o m. – Tredicesima lettera dell’alfabeto latino, il cui valore fonetico è in tutte le lingue quello di consonante nasale. A differenza però della lettera m, che rappresenta costantemente [...] (per es., semiconduttore n, che conduce per elettroni, cioè per cariche negative). In matematica, n denota in genere un numerorelativo, spesso indefinito, come nelle successioni (per es., 1, 2, 3, ..., n), e con valore indefinito forma anche alcuni ...
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numero intero
numero intero o anche numero intero relativo, numero esprimibile come differenza di due numeri naturali (→ Z, insieme dei numeri interi). Può essere positivo (+1, +2, +3, ...; si può tralasciare di scrivere il segno +), negativo...