ordinale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) ordinalis, der. di ordo -dĭnis «ordine»]. – Che indica un ordine, una progressione: numeri o. (o, assol., gli o. s. m. pl.), quelli che esprimono il posto, [...] cardinale, che indica la quantità degli elementi di un insieme finito); numero o. transfinito (v. transfinito). ◆ Se si eccettuano i primi dieci ordinali, da primo a decimo, di derivazione latina e di forma unica (lat. primus, secundus, ... decimus ...
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transfinito
agg. [comp. di trans- e finito]. – In matematica, che va al di là del finito: numeri t., numeri, ideati dal matematico G. Cantor, che estendono al caso di insiemi con infiniti elementi i [...] dei punti della retta, o del piano, o dello spazio; si possono poi costruire insiemi di potenza sempre maggiore. Numeroordinale t., caratterizza un particolare tipo di ordinamento (detto buon ordine) e permette di estendere al caso infinito il ...
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numerale
agg. [dal lat. tardo numeralis, der. di numĕrus «numero»]. – Di numero, dei numeri, che ha rapporto con i numeri: sistema n., o di numerazione (v. numerazione); in musica, notazione n., eseguita [...] la posizione in una successione (e quindi con valore simile a quello dell’ordinale), ma per lo più solo nei casi in cui nella serie di riferimento essa sia contraddistinta con il numero arabo: il capitolo 12, nel fascicolo 19 della rivista; nell’uso ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] nel tempo) e precede il terzo. Ha perciò, tra le sue funzioni, quella di numerale ordinale (scrivendosi spesso numericamente: 2° o II), ma, a differenza degli altri ordinali, non ha valore frazionario (nelle frazioni si usa mezzo: ½ si legge un mezzo ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di [...] com., il termine è sempre specificato da un numerale ordinale o da aggettivi di sign. affine (come superiore, ’o., del second’o., del terz’o., ecc., nel sistema di numerazione decimale, le unità semplici, le decine, le centinaia, ecc. b. Derivata ...
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cento
cènto agg. num. card. [lat. cĕntum], invar. – 1. Numero, successivo al novantanove, pari a dieci volte dieci, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 100, nella numerazione romana C): c. [...] da un: ci saranno state un c. persone. Come s. m., il numero 100: il c. nel mille sta dieci volte; i multipli di c.; all un compleanno o di altra lieta ricorrenza. c. Con funzione di numerale ordinale: l’anno 100, nel capitolo 100, l’art. 100 della ...
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dito
s. m. [lat. dĭgĭtus] (plur. f. le dita; plur. m. i diti, se considerati separatamente). – 1. Ciascuno dei segmenti terminali della mano e del piede: nell’uomo sono in numero di cinque per ciascun [...] arto e si designano col numeroordinale (I, II, ecc.) o più comunem., nella mano, con i nomi di pollice, indice, medio, anulare e mignolo, mentre nel piede solo il I dito ha un nome distintivo (alluce o dito grosso, impropriam. pollice). Le dita ...
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sedici
sédici agg. num. card. [lat. sēdĕcim, comp. di sex «sei» e decem «dieci»]. – Numero composto di dieci più sei unità, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 16, nella numerazione romana [...] Savî, collegio di magistrati che deteneva il potere esecutivo della Repubblica Veneta, eletto dal senato di sei mesi in sei mesi. Con valore ordinale, posposto al sost.: il capitolo s., Luigi s. (sempre in scrittura numerica, 16 e rispettivam. XVI). ...
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due
(ant. duo, dòi, duòi [talora anche declinati, con il femm. due, dòie, duòie]; ant. e pop. tosc. dua, e in posizione proclitica du’) agg. num. card. [lat. duo, femm. duae], invar. – 1. a. Numero formato [...] la posizione in una successione (e quindi con valore simile a quello dell’ordinale), ma solo nei casi in cui nella serie di riferimento essa sia contraddistinta con un numero arabo: al cap. 2; l’art. 2 del regolamento. b. Sostantivato (col plur ...
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mille
agg. num. card. e s. m. [lat. mīlle], invar. – 1. Numero cardinale, unità del quarto ordine nel sistema di numerazione decimale, equivalente alla terza potenza del dieci (perciò scritto anche, [...] (T. Tasso); più com. la locuz. a mille a mille, in grandissimo numero: gli insetti si ammucchiavano a m. a m.; Dintorno al fosso vanno a m d. C.; anche agg., e con valore di numerale ordinale: l’anno m., soprattutto legato alla leggenda dell’anno ...
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In aritmetica, numero che indica il posto che un ente ha in una successione, il cosiddetto numero d’ordine (primo, secondo ecc., oppure 1°, 2° ecc., o I, II ecc.). Teoria dei numeri ordinali Teoria matematica dovuta a G. Cantor (1897), parallelamente...