novellatorenovellatóre s. m. (f. -trice) [der. di novellare], non com. – Chi racconta novelle: messere Azzolino avea uno suo n., il quale facea favolare, quando erano le notti grandi di verno (Novellino); [...] il cavaliere ... era molto migliore intenditor che n. (Boccaccio) ...
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favolare
v. intr. [lat. fabŭlari «parlare; cianciare; raccontare cose inventate», der. di fabŭla: v. favola1] (io fàvolo, ecc.; aus. avere), ant. – 1. non com. Favellare, parlare. 2. Narrare favole: [...] Azzolino avea un suo novellatore, il quale facea f., quando erano le notti grandi di verno (Novellino). ...
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intenditore
intenditóre s. m. (f. -trice) [der. di intendere]. – Persona che s’intende, che ha cioè particolare conoscenza, competenza di qualche cosa: è un i. di arte, di monete antiche, di vini; una [...] subito non ha bisogno di lunghi discorsi (frase che si dice spesso con tono d’ammonimento, di rimprovero, di minaccia; v. anche intelligenti pauca). Ant., chi sa ascoltare e capire ciò che si dice: era molto migliore i. che novellatore (Boccaccio). ...
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novellaio
novellàio s. m. (f. -a) [der. di novella]. – Forma ant. e spreg. per novellatore o novelliere, nel sign. generico di persona che racconta novelle. ◆ Nel femm., novellaia, ant. o region., raccolta [...] di novelle popolari (spec. come titolo). ...
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Novellatore (m. dopo il 1406), non si sa se sia veramente nato a Firenze. Fu notaio; riparato, forse per ragioni politiche, a Dovadola presso Forlì, dal 1378 a dopo il 1385 vi scrisse cinquanta novelle, imitazione del Decameron. Il libro è detto...
FORTINI, Pietro
Letterio Di Francia
Novellatore e commediografo senese (1500-1562 circa), ascritto alla congrega dei Rozzi; si compiacque, nel suo ampio novelliere, di descrivere le più sconce lascivie.
L'opera del F. annovera 81 racconti,...