vago2
vago2 s. m. [dall’agg. lat. vagus «errante»] (pl. -ghi). – In anatomia, nervo misto, somatico e viscerale (detto anche pneumogastrico), che costituisce il decimo paio di nervi cranici, e innerva [...] gran parte dei visceri toracici e addominali: fuoriesce dal cranio, scende dal collo nel torace, accollato all’esofago, attraversa il diaframma e termina, il v. destro, nel plesso solare, e il v. sinistro ...
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vagale
agg. [der. di vago2]. – In medicina, che riguarda o si riferisce o appartiene al nervovago: innervazione v., l’innervazione parasimpatica; riflesso v., quello che si effettua attraverso il nervo [...] vago; tono o ipertono v., lo stesso che vagotonia. ...
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nerveo
nèrveo agg. [der. di nervo]. – In anatomia, forma poco com. per nervoso: fibre nervee (Redi); in partic., fascio nerveo-vascolare, formazione costituita da un’arteria, da una o due vene e da un [...] nervo, come per es. il fascio nerveo vascolare del collo, formato dall’arteria carotide comune, dalla vena giugulare interna e dal nervovago. ...
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accessorio
accessòrio agg. e s. m. [dal lat. mediev. accessorius, der. di accessum, supino di accedĕre «accedere»]. – 1. agg. Che s’accompagna a ciò che è o si considera principale, quindi secondario, [...] a. In anatomia, di organo o formazione che si considerano complementari di altri; per es., nervo a. del vago (o nervo a. di Willis o nervo spinale), l’undicesimo paio dei nervi cranici. b. In botanica, è detta accessoria la parte di un organo che in ...
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emetico
emètico agg. e s. m. [dal lat. tardo emetĭcus, gr. ἐμετικός, der. di ἐμέω «vomitare»] (pl. m. -ci). – Di farmaco capace di provocare il vomito senza causare altri notevoli effetti collaterali: [...] bulbare del vomito (come, per es., l’apomorfina); e. periferici, che stimolano le terminazioni nervose sensitive del nervovago o del nervo glossofaringeo, causando il vomito per via riflessa (come il tartaro emetico, il solfato di rame, ecc.). ...
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toracoscopio
toracoscòpio s. m. [comp. di toraco- e -scopio]. – In chirurgia, apparecchio endoscopico per l’esplorazione del torace, costituito essenzialmente di un tubo ottico introdotto in altro tubo [...] particolare (t. operatore), di calibro maggiore e munito anche di ansa per elettrocoagulazione, consente prelievi bioptici e interventi «a cielo coperto» per la sezione di aderenze pleuriche, dei nervi splancnici, del nervovago e del nervo frenico. ...
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angionervoso
angionervóso agg. [comp. di angio- e nervo]. – In anatomia, che è formato di nervi e di vasi: fascio a. del collo, costituito dalla carotide comune, dalla vena giugulare interna e dal nervo [...] vago. ...
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vagotomia
vagotomìa s. f. [comp. di vago2 e -tomia]. – In chirurgia, la sezione chirurgica del nervovago: intervento proposto, a più riprese e con tecniche diverse, ora isolatamente ora in associazione [...] con la gastroenterostomia, nel trattamento dell’ulcera gastrica e ancor più di quella duodenale, con lo scopo di frenare l’ipersecrezione gastrica e favorire il processo riparativo ...
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neocranio
neocrànio s. m. [comp. di neo- e cranio]. – In anatomia comparata, parte del cranio che si è aggiunta al paleocranio dei ciclostomi; si trova in tutti gli gnatostomi e corrisponde alla porzione [...] situata caudalmente al nervovago. ...
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vago, nervo
Decimo paio dei nervi cranici. Il nervo v., o pneumogastrico, è un nervo misto, il più lungo dei nervi cranici. Trasporta un notevole contingente di fibre motrici viscerali che innervano la maggior parte dei visceri del torace...
vago
Nervo misto, somatico e viscerale, che costituisce il X paio dei nervi cranici e trae importanza soprattutto dalla sua partecipazione al sistema neurovegetativo.
Anatomia
Il nucleo centrale del v. è rappresentato da una formazione localizzata...