turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, [...] alla turca fu impiegato, tra l’altro, nelle opere Il ratto del serraglio di Mozart, Abu Hassan di Weber e nelle musiche di scena Le rovine di Atene di Beethoven; Mozart intitolò Alla turca anche il finale della sonata per pianoforte in la maggiore K ...
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serenata
s. f. [der. di serenare; nelle accezioni del n. 2, incrociato con sera]. – 1. Musica, cui s’accompagna spesso anche il canto, che si esegue di sera o di notte sotto le finestre di una donna [...] strumenti a corde pizzicate (chitarra, mandolino, tiorba) e fu anche inclusa in opere: la s. del Don Giovanni di Mozart, del Barbiere di Siviglia di Rossini. b. Composizione strumentale introdotta nel sec. 18° come forma autonoma analoga al notturno ...
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mozartiano
agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al musicista Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) e alla sua opera: le sonate, le sinfonie m.; i 25 concerti m. per pianoforte e orchestra; la critica m. più [...] recente; e con riferimento ai caratteri tipici della sua opera e del suo stile: la limpidezza mozartiana. Come sost., seguace, imitatore o ammiratore di Mozart. ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; [...] , e che può giungere fino al do4 diesis (sono ad es. parti per tenore leggero Don Ottavio in Don Giovanni di Mozart, il conte di Almaviva nel Barbiere di Siviglia di Rossini); t. lirico, con una più spiccata cantabilità espressiva nella zona medio ...
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stile
1. MAPPA Lo STILE è la forma in cui si concretizza l’espressione letteraria o artistica tipica di un autore, di un genere, di un’epoca ecc. (s. incisivo, originale, elegante, ampolloso, prolisso, [...] colloquiale, dimesso, sciatto; lo s. di Manzoni, di Caravaggio, di Mozart; lo s. degli scrittori romantici, dei pittori impressionisti; s. tragico, comico, epico; s. narrativo, teatrale), 2. ed è anche la forma, l’insieme dei caratteri specifici che ...
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quartettistico
quartettìstico agg. [der. di quartetto] (pl. m. -ci). – Relativo al quartetto musicale: musica q.; la tradizione q. nei secoli 18°-19°; la produzione q. di Mozart e Beethoven. ...
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nozze
nòzze s. f. pl. [lat. nŭptiae -arum, der. del tema di nubĕre «prendere marito», che prob. in origine significava «velarsi» (dalla stessa radice di nubes «nube»); la -o- aperta è forse dovuta a [...] vino l’acqua portata dai servi per i commensali; Le n. di Figaro, titolo di un’opera in quattro atti composta da W. A. Mozart su libretto di L. Da Ponte (tratto dalla commedia Le mariage de Figaro di P.-A. C. de Beaumarchais) e rappresentata la prima ...
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errato1
errato1 agg. [part. pass. di errare]. – Sbagliato, non esatto, non rispondente al vero: hai delle idee errate sul conto suo; sono informazioni errate; la citazione è errata; una pronuncia errata, [...] con valore attivo, nella locuz. andare errato, cadere in un involontario errore: questa, se non vado errato, è musica di Mozart; anticam., con lo stesso sign., anche essere e trovarsi errato, tutte espressioni che si rifanno a un uso di errato nel ...
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ossia
ossìa (ant. 'o sia') cong. [comp. di o e sia, pres. cong. del v. essere]. – Ha sign. e uso affine a cioè, e si adopera per introdurre un chiarimento, una determinazione: la toponomastica, ossia [...] d’altro genere; per es.: Così fan tutte o sia La scuola degli amanti, libretto di L. Da Ponte musicato da Mozart (1790); Vera storia di due amanti infelici ossia Ultime lettere di Jacopo Ortis, titolo originale (ediz. 1799) del romanzo epistolare di ...
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minuetto
minüétto s. m. [dal fr. menuet, in origine agg. col sign. di «assai minuto» (der. di menu «minuto, piccolo», che è il lat. minutus: v. minuto1); così detto prob. per i brevi passi che gli sono [...] tempo di Luigi XIV, grande favore nella società aristocratica; nella seconda metà del Settecento e nel primo Ottocento figura come terzo tempo nelle sinfonie, sonate, quartetti e forme analoghe: i m. di Bach, di Boccherini, di Mozart, di Beethoven. ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono al 1759; nel 1762 scrisse il suo...
Giorgio Monari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La musica di Mozart è il frutto di una mirabile sintesi degli stili musicali preesistenti. Dal 1762 al 1778, nel corso di continui...