quilio
quìlio s. m. (non com. quìlia f.) [etimo incerto]. – Falsetto, nella locuz. tosc. cantare in q. (o sim.): nuove canzoni ognor cantando, Con una voce tremolante in quilio (L. Lippi); con che quilia [...] di voce intona i mottetti! (Carducci). ...
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isoritmia
iṡoritmìa s. f. [comp. di iso- e ritmo]. – Genericam., corrispondenza ritmica fra le varie parti di una composizione musicale. Più in partic., il termine designa la ripetizione o la ricorrenza [...] di una o più sequenze ritmiche in mottetti composti tra l’inizio del sec. 14° e l’inizio del secolo seguente: le sequenze sono solitamente esposte dal tenore e vengono poi riprese e ripetute, secondo schemi variabili, da alcune o da tutte le altre ...
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sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] alla costruzione e alla decorazione di chiese; musica s., quella destinata alle funzioni del culto (per es., canti liturgici, mottetti) e, per estens., la produzione musicale nata con fini di elevazione spirituale e in cui il testo è connotato da ...
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mottettomottétto s. m. [dim. di motto, nel sign. ant. di «poesia, parole di un canto»]. – 1. Componimento poetico breve, concettoso, di carattere popolare; talvolta anche sinon. di stornello. 2. Forma [...] sec. 13° e diffusasi poi in forme diverse in tutta Europa fino all’Ottocento, le cui manifestazioni più importanti, sono i mottetti su testi devozionali in lingua latina del sec. 16°: i m. di Pierluigi da Palestrina; i m. della scuola romana, della ...
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sdrucciolo1
sdrùcciolo1 agg. e s. m. [der. di sdrucciolare]. – 1. agg. Che ha l’accento sulla terzultima sillaba (v. proparossitono): parola s.; «esile», che ora è pronunciato s., si è pronunciato piano [...] invece che undici, otto invece che sette, e così via; ottave s., composte di versi sdruccioli; Canterellandovi Con rime sdrucciole Mottetti e cobbole, Sonetti e cantici (Redi). 3. s. m. Verso sdrucciolo: uno s.; una sestina di sdruccioli; Ma prima, o ...
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Musicista fiammingo (sec. 16º), noto per musiche sacre (mottetti) e profane (chansons), molte delle quali pubblicate ad Anversa, Lovanio, Augusta, dal 1542 al 1559.