monodicomonòdico agg. [dal gr. μονῳδικός] (pl. m. -ci). – Relativo a monodia, che ha carattere di monodia: canto m., a una sola voce; musica, composizione m.; stile monodico. In partic., poesia m., [...] nella letteratura greca antica, forma di poesia lirica (o melica), in cui il canto era a una sola voce, in contrapp. alla melica corale, a più voci. ◆ Avv. monodicaménte, non com., secondo la struttura della monodia. ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] ; nel sign. più noto, componimento drammatico sul martirio e la morte di Gesù, in stile tutto polifonico dapprima, poi monodico-polifonico a modo di oratorio, sviluppatosi dal sec. 17° in poi: la Passione secondo Matteo, la Passione secondo Giovanni ...
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gregoriano1
gregoriano1 agg. – Relativo a un personaggio storico di nome Gregorio, per lo più con riferimento a pontefici. In partic.: 1. Canto g. (anche s. m., il g.), canto monodico (costituito cioè [...] da una sola linea melodica), corale e privo di accompagnamento strumentale, proprio della liturgia latina romana: si è sviluppato per più di mille anni con differenti influenze musicali e liturgiche, e ...
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melisma
(meno com. melismo) s. m. [dal gr. μέλισμα -ατος «canto, melodia», der. di μελίζω «cantare, modulare»] (pl. -i). – Nel canto liturgico monodico occidentale, e in partic. nel canto gregoriano, [...] fioritura melodica che utilizza più note su un’unica vocale del testo ...
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modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e [...] discendenti, differenti fra loro per il diverso ordinamento dei toni e dei semitoni. c. Nel canto liturgico monodico occidentale (canto gregoriano), m. gregoriani, serie di scale diatoniche che differiscono tra loro per il suono fondamentale ...
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mesticanza
(o misticanza) s. f. [der. di mesticare], ant. e region. – Mescolanza, miscuglio di più cose. Anticam. la parola aveva senso generico; indicò tra l’altro un genere musicale in voga in Italia [...] nei sec. 16° e 17°, caratterizzato da una mescolanza, nell’àmbito di uno stesso brano monodico, di diversi testi, spesso ricchi di giochi di parole e di doppî sensi, e di melodie o frammenti di melodie di varia provenienza, soprattutto popolare. Oggi ...
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frottola
fròttola s. f. [prob. der. di frotta]. – 1. Componimento letterario di origine popolaresca (detto anche motto confetto) costituito da un affastellamento di pensieri e di fatti bizzarri e strani, [...] , assai diffuso in Italia verso la fine del sec. 15°; fu coltivata da poeti-cantori che componevano frottole in stile monodico, e da musicisti di fama le cui frottole in stile polifonico (spesso su testi del Petrarca o di altri poeti aulici ...
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coro1
còro1 s. m. [dal lat. chorus, gr. χορός, con il sign. 1]. – 1. Nell’antica Grecia, gruppo di danzatori che accompagnavano con la danza il canto in onore di qualche dio; la danza stessa, e il luogo [...] il poeta parla in prima persona. 2. a. Unione di più cantori nella simultanea esecuzione d’una stessa parte (c. monodico) o di più gruppi di cantori nella simultanea esecuzione di altrettante parti di concerto (c. polifonico): la preparazione dei c ...
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canto1
canto1 s. m. [lat. cantus -us, der. di canĕre «cantare»]. – 1. a. Movimento ritmico della voce dall’uno all’altro grado della serie dei suoni; con sign. concr., espressione vocale della musica, [...] cui si basavano le melodie composte per le voci superiori; c. gregoriano, il canto liturgico della Chiesa cattolica, monodico, corale, privo di accompagnamento musicale; c. fratto, la versione del canto liturgico cristiano secondo la ritmica misurata ...
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scolio2
scòlio2 s. m. [dal gr. σκόλιον (μέλος), forse da σκολιός «tortuoso, obliquo»]. – Nell’antica Grecia, forma della poesia melica, costituita dal canto conviviale (corale o monodico) con accompagnamento [...] del suono della lira; tale forma della poesia melica, in cui si cimentarono quasi tutti i poeti greci, da Alceo a Pindaro, ebbe anche carattere più popolare: i convitati si passavano un ramoscello di lauro ...
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NOMO (νόμος, lett. "regola, legge")
F. G.
Forma di composizione lirica greca, eminentemente destinata al canto monodico, con accompagnamento musicale di cetra o di flauto. È certo uno dei più antichi tipi di poesia, di contenuto religioso...
scolio Nome che già gli antichi Greci diedero a una forma della poesia melica, il canto conviviale (corale o monodico) con accompagnamento della lira, che i convitati si passavano tra loro ‘obliquamente’, cioè con continui mutamenti di direzione...