numerologia
numerologìa s. f. [comp. di numero e -logia]. – Lo studio, la ricerca e l’interpretazione dei significati simbolici, mistici, magici, occulti che possono essere racchiusi nei numeri in generale, [...] o nei numeri legati a determinati avvenimenti o contesti ...
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annichilazione
annichilazióne s. f. [der. di annichilare]. – 1. Nel linguaggio filos. e religioso, in senso proprio, l’annientamento totale dell’anima dopo la morte, come pena prevista da alcuni teologi [...] i malvagi; in senso fig., lo stato di totale subordinazione della propria personalità, fino a smarrirla, che secondo alcuni scrittori mistici si realizza nel momento supremo dell’unione con Dio. 2. In fisica, il processo nel quale una particella e la ...
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peccaminoso
peccaminóso agg. [der. del lat. tardo peccamen -mĭnis «peccato», der. di peccare «peccare»]. – Pieno di colpe, di peccati, o che costituisce colpa, peccato, soprattutto sotto l’aspetto morale [...] , simili ai pensieri p. che un tempo lo avevano inquietato nel collegio dei preti proprio durante i suoi rapimenti mistici (Alvaro). ◆ Avv. peccaminosaménte, in modo peccaminoso: una giovinezza trascorsa peccaminosamente tra le dissolutezze. ...
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esornazione
eṡornazióne (ant. essornazióne) s. f. [dal lat. exornatio -onis], letter. – Ornamento, abbellimento retorico: Platone nel filosofare usò molto di far apparir le cose sue alte et maravigliose, [...] con ricoprirle di allegorie, et di sensi mistici, et con essornarle di essornazioni poetiche (A. Piccolomini). ...
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olocausto
olocàusto s. m. e agg. [dal lat. tardo holocaustum (holocaustus come agg.), gr. tardo ὁλόκαυστον (sinon. del più com. ὁλοκαύτωμα), neutro sostantivato dell’agg. ὁλόκαυστος «bruciato interamente», [...] un agnello in o.; celebrare un o.; il nume l’o. accolse, Ma non il voto (V. Monti); i festosi ... e mistici etruschi ... praticavano gli o. umani (Bacchelli). Anche, talora, la vittima offerta in sacrificio: l’animale che ne gli antichi sacrifizi si ...
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gimnosofista
(o ginnosofista) s. m. [dal gr. Γυνμνοσοϕισταί (plur.), lat. Gymnosophistae] (pl. -i). – Denominazione usata dagli antichi Greci per indicare, con allusione sia all’unione di sapienza e [...] dottrina sia all’esercizio di pratiche ascetiche che comportavano una nudità totale o parziale, gli asceti e i mistici indiani di cui vennero a conoscenza dall’epoca della spedizione di Alessandro Magno (sec. 4° a. C.). ...
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fideismo
s. m. [dal fr. fidéisme, der. del lat. fides «fede»]. – 1. Sistema o orientamento filosofico o teologico, che considera la fede come forma di conoscenza anteriore e superiore alla ragione, ritenuta [...] del pensiero patristico e medievale, spec. in quelle influenzate dal platonismo, o dal neoplatonismo, e generalmente nei mistici; ma esso è più caratteristico di indirizzi di pensiero moderni, sia tra cattolici desiderosi di reagire al razionalismo ...
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sufi
s. m. [dall’arabo ṣūf, prob. der. di ṣūfī «lana», dall’abitudine dei mistici di vestirsi di lana]. – Chi professa le dottrine e osserva le pratiche ascetiche del sufismo. ...
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onfaloscopia
onfaloscopìa s. f. [comp. di onfalo- e -scopia]. – Pratica ascetica diffusa presso i mistici orientali, consistente nel meditare guardando fisso il proprio ombelico. ...
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animatronic
s. m. e agg. inv. Sistema informatizzato che rappresenta un essere animato o, mediante effetti speciali, altera movimenti e fattezze di esseri animati reali; realizzato o funzionante con [...] risultare divertente. (Lietta Tornabuoni, Stampa, 16 novembre 2001, p. 37, Spettacoli) • Questo Cristo, che sarebbe piaciuto ai mistici spagnoli, è una poltiglia che sanguina con l’animatronic (animazione elettronica), anche se la summa dell’orrore ...
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