scoccare
v. tr. e intr. [der. di cocca1] (io scòcco, tu scòcchi, ecc.). – 1. tr. a. Scagliare con forza, lanciare dardi con un arco o una balestra: al segnale, l’arciere scoccò la freccia; Aspett’io [...] foga: le scoccò un sonoro bacio sulla fronte; s. occhiate difuoco, parole velenose; scoccar profani Contro ad Elena osò giambi pungenti scoccarono le dieci; e sostantivato: allo s. del mezzogiorno, della mezzanotte; spesso fig.: è scoccata l’ora ...
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suonare
(ant. o region. sonare) v. intr. e tr. [lat. sŏnare, der. di sŏnus «suono»] (io suòno, ecc.; fuori d’accento, sono in uso sia le forme con -o- sia quelle con -uo-, che sono ormai le più comuni). [...] messa, a predica, a vespro (e in riferimento al passato, s. a fuoco, s. a parlamento, ecc.); mi sembra che abbia suonato il campanello dell tre stanno suonando in questo momento; è già suonato mezzogiorno? (di qui, l’uso estens. del part. pass.: sono ...
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eccezionalista
agg. Caratterizzato da un ruolo e da una missione ritenuti eccezionali e straordinari. ◆ per chi conosce l’America e la sua letteratura moraleggiante, e l’impatto del moralismo americano [...] W. ] Bush potrà pure avere ai fianchi le colt dello sceriffo Gary Cooper in Mezzogiornodifuoco, ma ha anche una Bibbia metodista sotto un braccio e la Dichiarazione di Indipendenza sotto l’altro. (Benjamin Barber, Repubblica, 3 gennaio 2006, p. 37 ...
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cassa
s. f. [lat. capsa, voce di etimo incerto (la connessione con capĕre «prendere» è da ritenersi paretimologica) che indicava in genere le scatole o cassette per conservare vestiti, profumi, oggetti [...] fuoco, formato da una sorta di cassa di tavoloni rinforzati con ferro. Per estens., nelle armi da fuoco portatili, la parte (generalmente di legno quella dei fucili, di 1975); C. per il Mezzogiorno, ente di diritto pubblico, istituito per promuovere ...
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stesa
s. f. Nel gergo della camorra, violenta azione di intimidazione consistente nell’attraversare velocemente a bordo di motorini le vie di determinate zone cittadine, sparando tutt’intorno con l’effetto [...] i gruppi difuoco) dei clan della nuova camorra, compiono per terrorizzare e controllare il territorio e lanciare messaggi di morte spiega il nostro testimone. (Amalia De Simone, Corriere del mezzogiorno.it, 28 giugno 2016, Cronaca) • Spari, botti, ...
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lumiera
lumièra s. f. [dal fr. ant. lumière, che è il lat. tardo luminaria (v. luminaria), nei sign. 1 e 3; der. di lume nei sign. del n. 2]. – 1. ant. a. Luce, splendore, cosa lucente (in questa accezione, [...] o altro apparecchio d’illuminazione: Tante l. accese aveva intorno, Che lucea come il Sole a mezzogiorno (Berni). 2. a. pop. Lampadario: una ricca l. di cristallo pendeva dal soffitto del salone; meno com., candelabro per reggere più lumi. b. Gabbia ...
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botto
bòtto s. m. [lo stesso etimo che botta1]. – 1. a. Battuta, colpo, botta: dare un b. in terra; ricevere un b. in testa. b. Rumore d’un colpo: si sentì il b. di lontano; il b. di un’arma da fuoco, [...] un petardo, ecc. (e per metonimia, roman., botti, fuochi d’artificio); anche il rintocco della campana, spec. quando suona a martello: Ad un b. di squilla (Ariosto); settentr., il b., il tocco, l’una dopo mezzogiorno o dopo mezzanotte (anche, i due b ...
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sirena2
sirèna2 s. f. [dalla voce prec., estesa nel fr. sirène al nuovo sign., per allusione alla capacità delle sirene mitologiche di richiamare l’attenzione]. – Apparecchio generatore di segnali acustici [...] segnare l’inizio o la fine dei turni di lavoro, in varie città per annunciare il mezzogiorno, in tempo di guerra per segnali di allarme, ecc. Ogni nave a propulsione meccanica dev’essere munita di sirena per fare i segnali obbligatorî, spec. durante ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] con i raggi, illuminare: Su ’l castello di Verona Batte il sole a mezzogiorno (Carducci); fam., dare un calcio dove non batte e più efficacemente, b. in breccia (propr., centrare il fuoco in una breccia). Con sign. attenuato, vincere, superare nel ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno [...] anzi nella lingua moderna) di sopra nel sign. di «verso, circa»: sul mattino, sul mezzogiorno, sull’imbrunire, sul uso fam., metti su l’acqua per la pasta, mettila al fuoco; in altri casi, costituire, impiantare, organizzare, secondo il partic ...
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High Noon
Edward Buscombe
(USA 1952, Mezzogiorno di fuoco, bianco e nero, 85m); regia: Fred Zinnemann; produzione: Stanley Kramer; soggetto: dal racconto The Tin Star di John W. Cunningham; sceneggiatura: Carl Foreman; fotografia: Floyd Crosby;...
Attrice statunitense (Filadelfia 1929 - Montecarlo 1982); dal teatro passò al cinema nel 1951 con High noon (Mezzogiorno di fuoco), ma è entrata nella storia del cinema come interprete dei film di A. Hitchcock: Dial M for murder (Il delitto...