messale
s. m. [dal lat. mediev., eccles., missale o liber missalis, der. di missa «messa1»]. – Libro liturgico che contiene i varî formularî per la celebrazione della messa in tutto l’anno con le relative [...] cornu Epistolae, ora a sinistra, a cornu Evangeli): m. romano, ambrosiano, monastico, ecc., secondo il rito; giurare con la (perché di solito i messali erano libri di grande formato e solidamente rilegati): cos’è questo messale?; analogam., foglio di ...
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romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); [...] . Come sost., abitante, cittadino di Roma antica, appartenente al popolo romano: un R., una Romana, le guerre tra Romani e Cartaginesi. r., liturgia r., e libri liturgici r., canone r., messale r.; Sacra Romana Rota (oggi, Tribunale della Rota Romana ...
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messa1
méssa1 s. f. [lat. tardo, eccles., mĭssa (propr., part. pass. femm. di mittĕre «mandare, inviare»), tratto dalla formula di congedo ite, missa est (v.)]. – 1. a. Il più importante rito liturgico [...] eucaristico». La struttura della messa (diversa nei differenti riti: latino o romano, greco, armeno, ecc.) comprende, nel suo rituale svolgimento secondo il messaleromano, due parti, denominate, dopo il concilio Vaticano II, liturgia della parola ...
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votivo
agg. [dal lat. votivus, der. di vovere «votare2»]. – Che costituisce un voto; offerto in voto, fatto o celebrato per voto: altare v.; lampada v., quella che si tiene accesa per voto davanti a [...] , degli angeli, dei santi, e per esse il formulario può essere scelto liberamente tra un gruppo di formularî riportati appositamente nel nuovo messaleromano, oppure utilizzando letture e canti, adatti alla circostanza, tratti dal lezionario feriale. ...
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sacramentario
sacramentàrio agg. e s. m. [der. di sacramento; nel sign. 2, dal lat. tardo, eccles., sacramentarium]. – 1. agg. Che concerne i sacramenti: teologia, teoria sacramentaria. 2. s. m. Libro [...] liturgico usato dalla Chiesa (dal sec. 6° al 12°, in seguito fu sostituito dal messaleromano), contenente le parti della messa riservate al celebrante (orazioni e prefazî) e le formule da usarsi dal vescovo e dal sacerdote nell’amministrazione dei ...
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Stabat Mater
(lat. «stava la Madre»). – 1. Titolo (dalle parole iniziali) di una sequenza liturgica in onore della Madonna, attribuita a Iacopone da Todi, la cui recita è facoltativa secondo il Nuovo [...] MessaleRomano: consta di sei strofe esastiche, di due membri paralleli, ciascuno di due ottonarî piani e un senario sdrucciolo. 2. s. m. La melodia che accompagna tale sequenza: lo S. M. di Palestrina, di Pergolesi, di Boccherini, ecc. ...
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anno
s. m. [lat. annus]. – 1. Unità di misura del tempo che corrisponde sostanzialmente al periodo di rivoluzione della Terra intorno al Sole; tale periodo ha la durata media, per gli usi pratici (a. [...] sim.). In partic.: a. ecclesiastico o liturgico, lo svolgimento delle celebrazioni liturgiche durante l’anno (che nel Messale e nel Breviario romano ha inizio con la 1ª domenica d’Avvento), secondo due cicli, uno cristologico e l’altro soteriologico ...
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proprio
pròprio (pop. pròpio) agg. e avv. [dal lat. proprius, prob. dalla locuz. pro privo «a titolo privato, personale»]. – 1. a. Che appartiene a una determinata persona, che è veramente suo e non [...] l’insieme degli elementi proprî; il p. dei santi, di una diocesi, di un ordine religioso, parti del messale e del breviario romano in cui sono rispettivam. contenuti i formularî proprî della messa e dell’ufficio dei santi, o delle feste celebrate in ...
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MESSALE (lat. missale)
Giuseppe De Luca
Libro ove sono contenute le preghiere e lezioni, i canti e le rubriche della messa (v.). Il concilio di Trento nel 1562 cominciò a trattare d'una edizione tipica del libro, ma poi si rimise alla diligenza...
Pittore, cartografo ed editore (Anversa 1542 circa - Vienna 1600), forse allievo di H. Bol; è una delle personalità più attraenti del mondo umanistico di Anversa. Col geografo A. Ortelio viaggiò in Francia, in Spagna, in Italia, in Germania,...