bolscevico
bolscevìco (meno corretto bolscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo bol′ševik «maggioritario» tratto da bol′šenstvo «maggioranza»] (pl. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – 1. Appartenente [...] , sotto la guida di Lenin, la corrente più rivoluzionaria e intransigente, in opposizione a quella più moderata dei menscevichi; dal 1907, il partito b. assunse, su proposta dello stesso Lenin, la denominazione di partito comunista. 2. estens ...
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menscevico
(meno corretto menscèvico) agg. e s. m. (f. -a) [dal russo men′ševik «minoritario», tratto da men′šistvo «minoranza»] (pl. m. -evìchi, meno corretto -èvichi o -èvici). – Appartenente alla [...] , le due frazioni mantennero programmi radicalmente diversi fino alla scissione del partito (1912), in seguito alla quale i menscevichi costituirono una forza a sé, che avversò la rivoluzione d’ottobre (1917) e i suoi sviluppi, per essere ...
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menscevismo
s. m. [dal russo men′ševizm; v. menscevico]. – La dottrina politica dei menscevichi (detta anche, meno comunem., minimalismo, per inesatta traduz. dal russo), che, all’interno della socialdemocrazia [...] russa, si contrappose al bolscevismo di Lenin sostenendo l’impossibilità di attuare una rivoluzione proletaria in Russia e quindi la necessità di collaborare con le forze progressiste borghesi per instaurare ...
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Rivoluzionaria russa (Pietroburgo 1872 - Mosca 1952), figlia di un generale, studiò in Svizzera, dove (1890 circa) aderì al movimento socialista; si accostò ai menscevichi nel 1906, per passare ai bolscevichi nel 1915; emigrata (1908-17) in...
Socialista e teorico marxista (Gudalovka, Tambov, 1856 - Terijoki, Finlandia, 1918). Inizialmente populista, dopo il 1880, rifugiatosi all'estero, P. aderì al marxismo, contribuendo alla sua diffusione in Russia. Fu tra i fondatori del Partito...