medioevomedioèvo (o 'mèdio èvo'; anche 'èvo mèdio'; frequente l’uso con iniziale maiuscola, Medioèvo) s. m., solo al sing. – Nelle periodizzazioni e classificazioni storiografiche, il periodo storico [...] 1000; anche, la civiltà che di questo periodo storico fu l’espressione: l’arte, la pittura, la letteratura del medioevo. Con riferimento ad altre civiltà, m. ellenico, il periodo storico dell’antica Grecia caratterizzato dalla decadenza della civiltà ...
Leggi Tutto
medievalismo
(o medioevalismo) s. m. [der. di medi(o)evale]. – 1. Tendenza a tornare a forme di vita che furono proprie del medioevo, o a vagheggiarne ed esaltarne gli ideali e le forme artistiche: il [...] , nell’uso corrente, la parola è usata in un senso deteriore, per alludere (in relazione a una concezione del medioevo come periodo di tenebre, di barbarie, di oscurantismo culturale) a mentalità, a costumi, concezioni sociali, dottrine, ecc., che si ...
Leggi Tutto
medievale
(o medioevale) agg. [der. di medi(o)evo]. – 1. a. Del medioevo, che è proprio del medioevo: età, epoca m.; storia m.; civiltà, letteratura, arte m.; usi, costumi, leggi m.; il mondo m.; latino [...] e retrogradi, come quelli considerati tipici, da un punto di vista di certa storiografia polemica, della civiltà del medioevo: usanze, forme di vita m.; avere una mentalità medievale. ◆ Avv. medievalménte, in modo conforme alle usanze tipiche del ...
Leggi Tutto
fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per [...] entrate proprie (Trieste, Verona, Treviso, ecc.). d. A Lucca, curia o corte del f., denominazione di una magistratura del tardo medioevo (v. curia, n. 5 a). 3. In usi regionali, è nome tuttora attribuito a emporî, magazzini, botteghe per la vendita ...
Leggi Tutto
mito
s. m. [dal gr. μῦϑος «parola, discorso, racconto, favola, leggenda»]. – 1. Narrazione fantastica tramandata oralmente o in forma scritta, con valore spesso religioso e comunque simbolico, di gesta [...] potere di attrazione sulla fantasia e sul sentimento di un popolo o di un’età: il m. di Cesare; il m. di Roma nel medioevo; il m. napoleonico; fare un m. di qualcuno o di qualche cosa; anche, di personaggi o eventi (reali o no) che, amplificati dall ...
Leggi Tutto
mediomèdio agg. e s. m. [dal lat. medius, da cui anche mezzo1]. – 1. a. Di mezzo, che occupa il posto di mezzo fra due estremi o in genere fra due elementi terminali, in senso spaziale, temporale, quantitativo, [...] (né alta né bassa), di m. età (né giovane né vecchia), di m. cultura o di cultura m.; l’evo m., più com. il medioevo (v.) o Medioevo; note m., in musica, fra quelle basse e quelle acute; ceto m. (v. ceto1, n. 2); un uomo di m. forza; procedere a m ...
Leggi Tutto
maestro1
maèstro1 (o maéstro) s. m. [lat. magĭster, der. di magis «più»]. – 1. (f. -a) a. In senso ampio, chi conosce pienamente una qualche disciplina così da possederla e da poterla insegnare agli [...] .) a cui dà diritto il diploma di licenza di un istituto d’arte. 3. a. Nell’organizzazione scolastica del Medioevo e del Rinascimento, titolo di chi aveva ottenuto il dottorato in una facoltà universitaria (in lat. magister artium, magister gramatice ...
Leggi Tutto
saraceno
saracèno (ant. o pop. saracino) agg. e s. m. [dal lat. Saracenus, gr. Σαρακηνός]. – 1. s. m. (f. -a) Denominazione generica degli Arabi nel medioevo cristiano, originariamente forse nome di [...] del golfo di ‘Aqaba nella parte meridionale della penisola del Sinai, estesosi poi negli scrittori della tarda antichità e del medioevo a designare l’intera stirpe degli Arabi nomadi e in genere i musulmani, spec. quelli stanziati sulle coste del ...
Leggi Tutto
tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; [...] : fare il moderatore della t. rotonda; una t. rotonda di altissimo livello, ricca di interesse o mal riuscita. d. Nel Medioevo e nel Rinascimento, il banco privato (o anche pubblico, come in Sicilia) che esercitava il cambio delle monete e altre ...
Leggi Tutto
vicario
vicàrio s. m. e agg. [dal lat. vicarius, der. di vicis «vece»]. – 1. s. m. Chi esercita un’autorità o una funzione in sostituzione o in rappresentanza di altra persona di grado superiore. Con [...] circostanze, del parroco nella cura d’anime; v. di Cristo, il papa, in quanto suo rappresentante in terra (ma nel medioevo titolo anche di sovrani temporali e di vescovi). In funzione di agg. o appositiva: podestà, prefetto v.; cardinale v., il ...
Leggi Tutto
Età intermedia tra l’antica e la moderna. Secondo l’accezione più diffusa è il periodo compreso fra la caduta dell’Impero Romano d’Occidente (476) e la scoperta dell’America (1492).
Il giudizio sul Medioevo
La sequenza di questi 10 secoli è...