maronita
agg. e s. m. [dal nome di s. Marone († c. 410), anacoreta sulla cui tomba, ad Apamea di Siria, era sorto un monastero, divenuto presto centro di vita religiosa] (pl. m. -i). – Appartenente a [...] una comunità cattolica che ha sede nel Libano e dipende dal patriarcato di Antiochia: cristiano m.; rito m.; la comunità dei maroniti. ...
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antisiriano
(anti-siriano), agg. Che avversa la linea politica del governo siriano. ◆ Si avvicina il momento della verità sull’omicidio dell’ex premier libanese Rafiq Hariri. E chi non vuole che sia [...] 20, Politica estera) • L’alleanza quadripartita è riuscita, non senza difficoltà, a tener fuori dal governo il generale maronita Michel Aoun, uomo «senza macchia», appena rientrato dopo quindici anni di esilio parigino e antisiriano sin da quando il ...
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falange
s. f. [dal lat. phalanx -angis, gr. ϕάλαγξ -αγγος, nel sign. militare; quanto al sign. anatomico, Aristotele chiama «falange» la serie delle ossa di ciascun dito che si susseguono come i soldati [...] per es., il movimento politico paramilitare libanese (fondato nel 1936) che riunisce gran parte della popolazione cristiano-maronita ed è caratterizzato da nazionalismo religioso in senso antimusulmano. 4. In anatomia, ciascuno dei segmenti ossei che ...
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Scrittore libanese maronita (Fureika 1876 - ivi 1940), emigrato in giovanissima età negli USA Fu tra i principali rappresentanti della letteratura araba d'emigrazione: scrisse in arabo e in inglese. Dopo un lungo viaggio in Medio Oriente compose...
MA‛ŪSHĪ, Paul
Patriarca maronita. Nato a Gezzīn (Libano) nel 1894. Studiò nel Libano, poi a Parigi e Roma, dove conseguì la laurea in filosofia e teologia. Ordinato sacerdote nel 1917, si recò negli Stati Uniti, dove insegnò latino, greco...