famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] che derivano da un comune archetipo (derivazione provata dalla presenza di almeno un errore significativo comune a tutti i manoscritti della serie). Nella storia della ceramica, serie o tipo di maioliche che presentano gli stessi motivi decorativi e ...
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codex
〈kòdeks〉 s. m., lat. (pl. codices 〈kòdičes〉). – Nell’uso filologico, codice, manoscritto, in denominazioni specifiche: c. unicus, codice unico, quando cioè di un’opera non esiste altro manoscritto; [...] ; c. rescriptus, palinsesto; c. interpositus, codice perduto ricostruito mediante l’analisi comparativa delle lezioni attestate da altri manoscritti della stessa opera; codices recentiores, codici di data più recente; collatio codicum, collazione dei ...
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scrittorio1
scrittòrio1 agg. [dal lat. scriptorius, der. di scriptus, part. pass. di scribĕre «scrivere»], letter. – 1. a. Che è usato per scrivere, che è destinato all’operazione materiale della scrittura: [...] e in partic. l’attività di trascrizione degli amanuensi, con riferimento soprattutto all’età medievale: officina s., laboratorio dove si preparavano i manoscritti; centro s., luogo (convento, università, ecc.) dove si produssero e donde si diffusero ...
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collazione
collazióne s. f. [dal lat. collatio -onis «conferimento, confronto», der. di collatus, part. pass. di conferre «portare insieme, confrontare»]. – 1. a. ant. Confronto, in genere. b. Confronto [...] testo con l’originale, o anche tra loro, per verificarne l’esatta corrispondenza: fare la c. del dattiloscritto con il testo manoscritto, o delle bozze di stampa con l’originale inviato in tipografia; c. di copie di atti pubblici. In partic., fase ...
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si
sì avv. [lat. sīc; nel sign. 2 come forma abbreviata della locuz. affermativa sic est «così è»] (radd. sint.). – 1. Forma ant. e letter. equivalente a così: a. Con sign. modale, «in questo modo, in [...] che, così in passato si disse sì ... che: di libri ... Aristarco ne ha una quantità esorbitante, sì degli stampati che de’ manoscritti, sì degli europei che degli asiatici (Baretti). e. In correlazione con che, nel sign. di «a tal punto che, in modo ...
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inventario
inventàrio s. m. [dal lat. tardo inventarium (der. di inventus, part. pass. di invenire «trovare»), propr. «elenco, registro per trovare ciò che è in un dato luogo»]. – 1. Rilevazione, enumerazione [...] l’elenco generale nel quale sono sommariamente indicati tutti i volumi a stampa e manoscritti di una biblioteca secondo l’ordine della loro collocazione; i. dei manoscritti (in contrapp. a catalogo), l’elenco dei codici di una determinata biblioteca ...
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marucelliano
agg. – Che si riferisce al bibliofilo e studioso fiorentino F. Marucelli (1625-1703): Biblioteca Marucelliana, importante biblioteca fiorentina, ricca anche di manoscritti e incunaboli, [...] e aperta al pubblico nel 1752; «Mare magnum» marucelliano, repertorio bibliografico universale per soggetti, in 111 volumi manoscritti (conservati nella Biblioteca Marucelliana), opera per gran parte di Marucelli, completata dopo la sua morte dal ...
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nome
nóme s. m. [lat. nōmen, da una radice comune a molte altre lingue indoeuropee (sanscr. nā̆ma, armeno anum, ittita lāman, gr. ὄνομα, got. namo, paleoslavo imę, albanese emër, ecc., forme certamente [...] . In paleografia, n. sacri (lat. nomina sacra), nomi o appellativi divini che nei più antichi manoscritti biblici sono scritti compendiosamente (per es., nei manoscritti latini: DS = Deus, IHS = Iesus, SPS = Spiritus, ecc.). Si dice n. commerciale (o ...
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libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] formare un volume, fornito di copertina o rilegato. Usato assol., s’intende in genere l. a stampa (altrimenti si specifica: l. manoscritto, l. a mano, ecc.). Rispetto al numero dei fogli: l. sottile, grosso, o di piccola, di grande mole; riguardo al ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, [...] , o stamperia) in cui si eseguivano in passato le operazioni di composizione e di stampa con caratteri mobili: ha aperto una t.; il personale della t.; è proto, compositore in una t.; i manoscritti sono già in t., per essere composti e stampati. ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su materiali adatti, valendosi della penna...
In manoscritti o in volumi a stampa, l’insieme di due carte, cioè di quattro pagine, ottenuto mediante la piegatura in due di un foglio. È l’elemento costitutivo dei volumi in folio ed è anche chiamato quartino. Viene tra l’altro usato per...