luce
s. f. [lat. lūx lūcis, ant *louk-s, affine al sanscr. roká-, armeno loys, gotico liuhath, ted. Licht, e all’agg. gr. λευκός «brillante, bianco»]. – 1. a. Ente fisico al quale è dovuta l’eccitazione [...] è costituita da onde elettromagnetiche, ossia dalla propagazione ondulatoria nello spazio di campi elettrici e magnetici: la lucevisibile è quella costituita dalle onde appartenenti a un ben determinato intervallo di lunghezze d’onda (da circa 0 ...
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visibileviṡìbile agg. [dal lat. tardo visibĭlis, der. di videre «vedere», part. pass. visus]. – 1. a. Che può essere visto: di lassù il promontorio è v. anche a occhio nudo, cioè senza l’ausilio di [...] fecimi ’l solecchio, Che del soverchio visibile lima (Dante), che toglie un po’ della luce eccessiva offerta alla vista. ◆ Avv. viṡibilménte, in modo da poter essere veduto: Venere apparve visibilmente ad Enea in figura di cacciatrice; manifestamente ...
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microscopio
microscòpio s. m. [comp. di micro- e -scopio, termine coniato (sull’analogia di telescopio) dallo scienziato e accademico linceo J. Faber, nel 1625, per designare lo strumento inventato da [...] parte inferiore del preparato (per es. di colture cellulari in vitro). Se l’esame dell’oggetto viene effettuato in lucevisibile, l’ingrandimento massimo non può superare il migliaio di volte, non potendo la distanza minima apprezzabile tra due punti ...
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visibilitaviṡibilità s. f. [dal lat. tardo visibilĭtas-atis]. – 1. a. Il fatto, la caratteristica di essere visibile; la condizione in cui si trova un oggetto che può essere percepito dall’occhio: la [...] o solide sospese nell’aria, diffusioni e diffrazioni della luce dovute a mescolanza di strati d’aria di diversa v., quella al di là della quale un oggetto cessa di essere visibile (rilevante per la progettazione di strade e per la regolazione del ...
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spettro
spèttro s. m. [dal lat. spectrum «visione, fantasma» (der. di specĕre «guardare»); il sign. 2 risale al lat. scient. della fine del sec. 17°]. – 1. a. Immagine, visione soprannaturale di una [...] (s. visibile) o ultraviolette o infrarosse: indica l’entità dell’assorbimento alle varie lunghezze d’onda ed è in relazione con la struttura molecolare; s. continuo, costituito, com’è il caso dello spettro della luce solare, da una successione ...
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orizzonte
oriżżónte s. m. [dal lat. horīzon -ontis, gr. ὁρίζων -οντος, propr. part. pres. di ὁρίζω «limitare» (sottint. κύκλος «circolo»)]. – 1. a. La linea apparente, a forma di cerchio o di arco di [...] ’occhio dell’osservatore e la sfera stessa, cioè (assumendo che la luce si propaghi in linea retta) la linea che separa la parte della Terra visibile per l’osservatore dalla parte non visibile (è detto raggio dell’o. il segmento della generatrice del ...
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colóre s. m. [lat. color -ōris]. – 1. a. Termine indicante, in fisica, sia la sensazione fisiologica che si prova sotto l’effetto di luci di diversa qualità e composizione (c. soggettivo), sia la luce [...] : in partic., la teoria di I. Newton, per la quale la luce bianca è il risultato della fusione dei sette colori dell’iride; quella di o più bande di frequenza (nella regione del visibile, delle onde radio, dell’infrarosso, dell’ultravioletto, ...
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buio
1. MAPPA Si dice che qualcosa è BUIO se è privo di luce (strada, stanza buia; notte buia), oppure, se si parla del cielo, se è molto nuvoloso; 2. in senso figurato, riferito a periodi di tempo [...] che è misterioso è nostro nemico. Man mano che si rivela, il terrore svanisce, si fa la luce, la mente vi penetra, si accorge che anche quello spazio buio è visibile: la morte non c’è, è una parte della vita.
Ferdinando Camon,
Un altare per la madre ...
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bianco1
bianco1 agg. [dal germ. blank] (pl. m. -chi). – 1. Nel linguaggio scient., si definisce bianca la sensazione visiva prodotta dalla luce solare o da luce a questa analoga, e la luce stessa, la [...] un corpo, la superficie del quale diffonda in ugual modo tutti i colori dello spettro visibile: tale corpo appare appunto bianco se illuminato con luce bianca). Il bianco si può presentare con varie sfumature: bianco calce, b. gesso, b. alabastro ...
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notte
nòtte s. f. [lat. nox noctis, da una radice conservatasi nella maggior parte delle lingue indoeuropee]. – 1. a. L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il successivo sorgere del sole, [...] estens., letter., oscurità provocata non dal tramonto del sole ma da altri fenomeni naturali, e in genere mancanza di luce e di visibilità: Stendon le nubi un tenebroso velo ... E la n. più sempre si diffonde (Ariosto); la n. dei sotterranei, delle ...
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Uno dei 7 colori dello spettro della luce visibile con lunghezza d’onda da 4250 a 4000 Å circa. V. di genziana Colorante del trifenilmetano, di formula C25H30ClN3, esametilparafucsina; polvere amorfa, grigia-verde o violetta, solubile in acqua...
verde fisica Colore dello spettro della luce visibile (con rosso, arancio, giallo azzurro, indaco, violetto), corrispondente alla regione di lunghezze d’onda comprese approssimativamente tra 5700 e 4800 Å: è uno dei tre colori secondari (insieme...