tautologia
tautologìa s. f. [dal gr. ταὐτολογία, comp. di ταὐτο- «tauto-» e -λογία «-logia»]. – 1. a. Nella logica formale classica, termine usato per qualificare negativamente ogni proposizione la quale, [...] ǧebel, che anch’esso significa «monte». b. Nella logica matematica, e più precisamente nel calcolo delle proposizioni, ogni formula p o non p», «p implica p». 2. Nella retorica classica, sinon. di perissologia (che ha, peraltro, sign. più generico). ...
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formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine [...] , in contrapp. all’essere oggettivo (lat. esse obiectivum), che è l’oggetto come termine del pensiero. c. Logica f., la logicaclassica, in quanto studia le forme dei concetti, giudizî e ragionamenti, prescindendo dalla materia a cui si applicano, al ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] pone, o afferma una qualità, un modo di essere. In logica formale, formula p., una formula in cui non compaiono né punitivo ma rieducativo, e così qualificata in opposizione alla scuola classica. Per estens., certo, sicuro, fuor di dubbio: notizie, ...
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sillogistica
sillogìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. sillogistico]. – Parte della logica elementare che studia i varî tipi e il valore logico (validità o non validità) dei sillogismi; fu trattata [...] figure, la forma universale affermativa (nella terminologia classica indicata con la lettera A), particolare affermativa (indicata successivamente trovato una sistemazione pressoché definitiva nella logica moderna, dove, corrispondendo i termini a ...
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topica2
tòpica2 s. f. [dal lat. topĭce, gr. τοπική, dall’agg. τοπικός: v. topico]. – 1. Nella retorica e nella logicaclassica, la ricerca e l’arte di trovare luoghi comuni da poter utilizzare in dimostrazioni [...] di vista e argomenti giuridici nel trattare problemi che non siano risolubili in modo strettamente sistematico e logico-deduttivo. 2. In psicanalisi, la rappresentazione spaziale dell’apparato psichico, cioè la descrizione dei varî sistemi psichici ...
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ab absurdo
locuz. lat. (propr. «dall’assurdo»). – Argomentazione ab a.: nella logicaclassica, argomentazione volta a dimostrare la verità di una proposizione, attraverso gli assurdi che deriverebbero [...] ammettendo la proposizione contraria. La locuz. ital. equivalente è per assurdo, usata anche per dimostrazioni matematiche o con valore più generale (dimostrare, ragionare, argomentare, e dimostrazione, ...
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sintetico
sintètico agg. [dal gr. συνϑετικός, der. di σύνϑεσις «sintesi»] (pl. m. -ci). – 1. a. Di sintesi, che è proprio della sintesi o procede per via di sintesi: esposizione, ricostruzione s. di [...] ingegno, spirito s.; avere capacità, doti sintetiche. 2. Nella logica kantiana, giudizî s. (in contrapp. a giudizî analitici), quelli una dimostrazione per via s., come nella geometria euclidea classica. ◆ Avv. sinteticaménte, in modo sintetico, in ...
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sistema
sistèma s. m. [dal lat. tardo systema, gr. σύστημα, propr. «riunione, complesso» (da cui varî sign. estens.), der. di συνίστημι «porre insieme, riunire»] (pl. -i). – 1. Nell’ambito scientifico, [...] modale, s. tonale, s. dodecafonico, ecc. f. Nella metrica classica, successione di cola (v. colon1, n. 1 a), di . Insieme di nozioni, principî, idee, opinioni, proposizioni, connesse logicamente tra loro e relative a una determinata scienza o anche a ...
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irrazionale
agg. [dal lat. irrationalis, comp. di in-2 e rationalis «razionale»]. – 1. a. Nel linguaggio com., non dotato di ragione: gli esseri, le creature i.; non conforme a ragione, che non procede [...] possa essere penetrato, dimostrato o giustificato dalla forza logica del pensiero, o sia comunque estraneo all’attività ecc., che siano algebriche ma non razionali. 3. Nella metrica classica, è detta lunga i. la sillaba di quantità lunga che può ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] tuoi occhi] vinco il v. (Dante). 2. a. Nell’economia politica classica, con riferimento a un bene, si distingue tra il v. d’uso, positivo o negativo, di norma indicato col simbolo |n|. In logica matematica, v. di verità, la qualifica di vero (V) ...
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logica classica
logica classica con tale locuzione si intende l’insieme delle teorie logiche che derivano dalla tradizione aristotelica (→ sillogismo) e che sono state formalizzate dal linguaggio degli enunciati e dal linguaggio dei predicati....
logica deontica
logica deontica estensione della logica classica che studia gli enunciati che fanno riferimento ai concetti di dovere, potere ecc. Il suo nome deriva infatti dal verbo greco déomai (devo); essa viene solitamente contrapposta...