libro s. m. [dal lat. liber -bri, che indicava originariamente la parte interna della corteccia che in certe piante assume aspetto di lamina e che, disseccata, era usata in età antichissima come materia [...] di odi; nella Bibbia: il l. di Giobbe, d’Isaia, deiSalmi, ecc. Nei tempi moderni (mentre i poemi si dividono generalmente in regola i l.; mettere a l. una partita, registrarla nel librodei conti (v. allibrare). b. L. parrocchiali, i varî registri ...
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salterio
saltèrio (ant. saltèro) s. m. [dal lat. psalterium, gr. ψαλτήριον, der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi sulla cetra»; i sign. fig. 4 e 5 si spiegano con un avvicinamento tra la forma a pieghe [...] con il plettro, o con due bacchette (s. tedesco). 2. Il libro biblico deiSalmi (così detto dall’abitudine di accompagnare col salterio il canto deisalmi): s. davidico, il librodeisalmi di David; un s. miniato. In partic., nella liturgia cristiana ...
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salmista
s. m. e f. [dal lat. tardo psalmista, gr. ψαλμιστής, der. di ψαλμίζω «cantare salmi»] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Autore, o cantore, di salmi: Lì precedeva al benedetto vaso, Trescando alzato, [...] , spesso con la maiuscola, il Salmista, David re d’Israele (circa 1000-961 a. C.), cui la tradizione attribuisce il maggior numero di salmi: come dice il S.; secondo il S.; le parole del Salmista. 2. s. m., ant. Il librodeiSalmi, il Salterio. ...
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salmo
s. m. [dal lat. tardo psalmus, e questo dal gr. ψαλμός (der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi con la cetra»), che traduce l’ebr. mizmōr «canto con accompagnamento»]. – 1. Composizione poetica [...] componimenti di età molto diverse, progressivamente raccolti e confluiti a costituire nella Bibbia un unico libro, detto appunto LibrodeiSalmi (o Salterio), e poi entrati, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana: dire, recitare, cantare ...
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abbecedario
abbecedàrio (non com. abecedàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo abecedarius, abecedarium, dal nome delle prime quattro lettere dell’alfabeto]. – 1. agg. Di componimento poetico, frequente [...] latina cristiana del medioevo, nel quale le lettere iniziali delle diverse strofe o dei versi si susseguono nell’ordine alfabetico: carmi, salmi abbecedarî. 2. s. m. Libro per imparare a leggere: Pinocchio col suo bravo abbecedario nuovo sotto il ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] ?; con quale u. è stato assunto?; esercitare l’u. di revisore dei conti; affidare, accettare un u. di responsabilità; rinunciare a un u. secondo le ore canoniche, e il libro stesso che le contiene: dire, recitare l’u.; i salmi dell’u.; u. delle ore, ...
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omeliario
omeliàrio (o omiliàrio) s. m. [dal lat. mediev. homiliarium, liber homiliarius]. – Antico libro liturgico (talora detto anche sermonario) che raccoglieva le omelie dei ss. Padri, soprattutto [...] di s. Agostino, s. Ambrogio e s. Girolamo, da leggersi, prima della diffusione del breviario (sec. 12°), nell’ufficio notturno a commento deisalmi o della Sacra Scrittura precedentemente letta. ...
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Nell’antica Grecia, nome generico di strumenti musicali a corde pizzicate con le dita. Presso gli Ebrei, strumento a corde, da pizzicare con le dita o con il plettro, usato per accompagnare i salmi. Nel Medioevo, strumento a forma triangolare...
Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico Tĕhillīm, «Laudi») contiene 150 composizioni,...