famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso [...] la parola ebbe in latino), il complesso dei non liberi che abitavano su terre altrui ed erano soggetti alla potestà la sua compagnia. 4. estens. e fig. a. Gruppo o comunità di persone che hanno tra loro vincoli o rapporti di affinità, anche ideale ...
Leggi Tutto
popolo1
pòpolo1 (ant. pòpulo) s. m. [lat. pŏpŭlus]. – 1. a. Il complesso degli individui di uno stesso paese che, avendo origine, lingua, tradizioni religiose e culturali, istituti, leggi e ordinamenti [...] , potente, eroico, debole; un p. giovane; i p. civili; p. liberi, schiavi, oppressi; un p. laborioso; un p. martire; un p. di di uomini considerati collettivamente, sulla base di caratteristiche, di elementi comuni: i p. antichi; i p. della Terra; un ...
Leggi Tutto
lista
(ant. listra) s. f. [dal germ. (ant. ted.) *līsta «orlo, striscia»]. – 1. a. Striscia, pezzo lungo e stretto di stoffa, panno, pelle, carta e sim. (meno com. di altra materia più solida): il laticlavio [...] riscossione. d. Liste di leva, elenchi compilati dai comuni e contenenti i nominativi di coloro che entro l’anno nuova stagione dalle varie società, e che comprende gli atleti lasciati liberi, i quali perciò non sono più tenuti a soddisfare obblighi ...
Leggi Tutto
signore
signóre (ant. segnóre) s. m. [lat. senior -ōris «uomo anziano, d’età tra i 45 e i 60 anni» (compar. di senex «vecchio»), già usato nel lat. tardo come titolo distintivo e onorifico]. – 1. a. [...] che ha dominio, responsabilità di governo (per es., il possessore di un feudo rispetto ai vassalli, chi aveva il governo dei libericomuni, il magistrato unico addetto al governo di una città), e quindi, in seguito, principe, sovrano: il s. di quelle ...
Leggi Tutto
tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] t. a tutto; non ho mai un minuto, un briciolo di t. (s’intende libero, disponibile); e chi ce l’ha, e dove lo trovo, e chi me lo dà ufficio che non rientrano nelle parti ordinarie e comuni ma sono legate alle ricorrenze cristologiche del Natale ...
Leggi Tutto
cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia [...] di Venere (il terzo c.), ecc.; ne rimane un ricordo in espressioni comuni come portare ai sette c.; salire al terzo c.; essere al settimo c un fatto straordinario o violento; il c. ci scampi e liberi, formula di scongiuro. 5. Per estens. del 1° sign ...
Leggi Tutto
popolo
1. MAPPA Un POPOLO è un insieme di individui che condividono origini, lingua, tradizioni religiose e culturali e leggi, e formano un gruppo etnico e nazionale con una propria identità e coscienza [...] ; la lotta di un p. per conquistare l’indipendenza; popoli liberi, schiavi, oppressi). 2. Con significato meno ampio, si intende per di uomini, considerati collettivamente sulla base di caratteristiche comuni (i popoli antichi; i popoli della Terra; ...
Leggi Tutto
fondativo
agg. Che rappresenta la fondazione di qualcosa; che ne costituisce il fondamento, la base. ◆ L’esodo, la frattura culturale, col suo «morire per rinascere», è un tratto fondamentale del cristianesimo. [...] Evento fondativo della sua immaginazione. Ha radici profonde; una storia di famiglia lunga mille anni, tutta lassù, tra i liberiComuni dei Cimbri. (Paolo Rumiz, Repubblica, 18 giugno 2008, p. 48, Cultura).
Derivato dal p. pass. e agg. fondato con ...
Leggi Tutto
rotiferi
rotìferi s. m. pl. [lat. scient. Rotifera, comp. del lat. rota «ruota» e -fer «-fero», per l’aspetto della corona (v. oltre)]. – In zoologia, tipo di animali metazoi comuni nelle acque dolci [...] e marine, per lo più liberi, solitarî o coloniali, generalmente di dimensioni microscopiche: hanno corpo trasparente, tronco allungato e sacciforme rivestito di una spessa cuticola (lorica) ornata di spicole o spine, bocca circondata di un ...
Leggi Tutto
rasoio
rasóio s. m. [lat. rasōrium, der. di radĕre «radere», part. pass. rasus]. – 1. a. Utensile per radere barba, capelli e altri peli, costituito da una lama rettangolare d’acciaio, con punta arrotondata [...] dispositivo atto a racchiudere una lametta a doppio taglio lasciandone liberi solo i bordi taglienti, o dai cosiddetti r. monouso altri dispositivi. 2. Pesce rasoio, uno dei nomi comuni del pesce Xyrichthys novacula, della famiglia labridi, diffuso ...
Leggi Tutto
Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, in grado di prendere delle decisioni,...
Questa parola non va intesa nel significato, assai frequente, di taglio, abbattimento del bosco (v.), che viene spesso effettuato allo scopo d'ottenere la rinnovazione naturale del bosco stesso. Per diboscamento si deve invece intendere la distruzione...