liberalismo
s. m. [der. di liberale]. – 1. a. L’esser liberale (nel sign. politico), l’avere sentimenti liberali: ha sempre manifestato apertamente il suo l.; l. d’idee, di principî, d’opinioni. b. Atteggiamento [...] e di un l. democratico o radicale), si distingue il l. economico, più propriam. chiamato liberismo (v.). b. Storicamente, si denomina liberalismo un movimento di tendenze anticlericali, e generalmente antitradizionalista, sviluppatosi agli inizî del ...
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liberal-liberista
s. m. e f. e agg. Chi o che si riconosce nella cultura politica liberale e in una concezione economica di orientamento liberista. ◆ Nel merito, il Presidente [Carlo Azeglio Ciampi] [...] tutti di sinistra (il che forse provocherebbe in alcuni di loro una crisi di identità). È soprattutto che il liberalismoeconomico, benché tradizionalmente considerato di destra, non «quaglia» né con la destra né con la sinistra. Non con la destra ...
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perfettista
s. m. e f. e agg. Chi crede nel perfettismo, non tenendo conto dei limiti propri della natura umana; che si ispira al perfettismo. ◆ in «Il problema dell’ateismo» [Augusto] Del Noce critica [...] . A suo dire va dissociato «il principio di libertà come valore della persona dal liberalismoeconomico». (Marcello Veneziani, Stampa, 11 dicembre 1999, p. 27, Società e Cultura) • Il perfettista non fa uso della ragione, ne abusa. E intossicati ...
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liberismo
s. m. [der. di libero]. – In senso ampio, sistema economico imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere [...] ai bisogni della collettività che non possono essere soddisfatti per iniziativa dei singoli (è detto anche liberalismo o individualismo economico). In senso specifico, libertà del commercio internazionale, detta anche libero scambio, come dottrina e ...
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iperliberale
agg. Fortemente ispirato al liberalismoeconomico e politico. ◆ Per il diessino Michele Salvati, che pure ha avvertito «il fascino della proposta Bonino», votare per lei equivale «a una [...] sorta di clan allargato che univa parenti e oligarchi, politici ed economisti iperliberali. (L. C., Repubblica, 25 aprile 2007, p. 26, Politica estera).
Derivato dall’agg. liberale con l’aggiunta del prefisso iper-.
Già attestato nella Stampa del ...
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quadro2
quadro2 s. m. [lat. quadrum «figura quadrata», neutro sostantivato dell’agg. quadrus (v. la voce prec.); il sign. 6 a è modellato sul fr. cadre, mentre il 6 b ricalca in alcune locuzioni il russo [...] istologico. Per estens., riferito ad altre situazioni: il q. economico del paese non è molto rassicurante; il q. politico parlamentari e degli amministratori di enti pubblici): il liberalismo sabaudo aveva almeno il merito di offrire dei q ...
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Movimento di pensiero e di azione politica che riconosce all’individuo un valore autonomo e tende a limitare l’azione statale in base a una costante distinzione di pubblico e di privato.
Le origini
Le premesse del pensiero liberale si trovano...
Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione nella lotta incessante per guadagnare...