lessemalessèma s. m. [der. di less(ico), col suff. -ema di fonema, glossema] (pl. -i). – In linguistica, termine tecnico per designare l’unità lessicale, cioè la minima unità significativa di un lessico [...] (e non di una grammatica, per cui si distingue dal morfema); in un’accezione più generale, l’unità astratta che in un lessico, inteso come lista di parole o dizionario, anche ideale, viene assunta come ...
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Dop economy (Dop-economy, Dop-Economy) loc. s.le f. Segmento della produzione e trasformazione dei prodotti agricoli destinati all’alimentazione a Indicazione geografica, che costituisce una parte importante [...] economy e Consorzi vogliono guidare / post Covid. (Ansa.it, 28 maggio 2020, T&G).
Composto dalla sigla DOP (o D.O.P.) e dal s. ingl. economy. Si tratta di uno pseudoanglicismo, perché il lessema complesso non è rappresentato nella lingua inglese. ...
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lessia
lessìa s. f. – Adattamento, poco com., del fr. lexie (der. del gr. λέξις «parola, discorso»), con cui viene indicata, da alcuni linguisti, l’unità funzionale significativa del discorso, che si [...] differenzia dal lessema (nell’accezione da noi definita) in quanto può essere costituita sia da una sola parola, come cielo, grande, dopo, sia da un gruppo di parole in stretta coesione semantica: sangue freddo, macchina da cucire, menare il can per ...
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lessicale
agg. [der. di lessico]. – Del lessico, che concerne il lessico (come complesso di vocaboli e locuzioni che costituiscono una lingua): unità l., ogni singolo elemento di un lessico (detto anche, [...] con termine più specifico, lessema, e più genericam. vocabolo); il patrimonio, il sistema l. italiano, francese, ecc.; tesoro l. (di una lingua); studî, ricerche, problemi, osservazioni l.; una frase erronea, o inesatta, imprecisa dal punto di vista ...
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-ema
-èma. – Elemento suffissale (estratto da fonema, ma già presente nel gr. ϕώνημα) di alcuni termini specifici della linguistica moderna, nei quali indica in genere la minima unità significativa o [...] distintiva sotto l’aspetto fonetico, morfologico, lessicale, semantico, ecc. (morfema, lessema, semantema, glossema, ecc.). ...
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vocabolo
vocàbolo (ant. vocàbulo) s. m. [dal lat. vocabŭlum, der. di vocare «chiamare»]. – 1. Ciascuna parola considerata come unità lessicale autonoma, in quanto cioè esprime uno o più significati, [...] e una grafia determinata (è sinon. di parola e voce, più generici e d’uso corrente, e del termine tecn. linguistico lessema): una lingua ricca di vocaboli, un dialetto povero di v. astratti; cercare un v. nel dizionario; il significato, l’uso, l ...
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voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono [...] grammatica e in linguistica: a. Sinon. più com. nell’uso corrente di parola, vocabolo, termine e del più tecn. lessema, nel sign. di unità lessicale autonoma: v. dell’uso, popolari, dialettali o v. dotte, letterarie, poetiche, tecniche, scientifiche ...
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unita
unità s. f. [dal lat. unĭtas -atis, der. di unus «uno»; in alcuni dei sign. concreti, ha risentito l’influenza dell’ingl. unit (che in inglese è distinto da unity)]. – 1. a. Il fatto, la condizione [...] locuzione), che fa parte di un lessico, cioè di un insieme lessicale: corrisponde a quello che più tecnicamente è chiamato lessema. In partic.: a. In matematica, il numero 1, fondamento della numerazione: una decina è costituita da 10 u.; dividere ...
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sema
sèma s. m. [dal gr. σῆμα -ατος «segno»] (pl. -i). – In linguistica, l’unità minima di senso in cui un lessema è scomponibile, detta anche tratto o componente semantico. ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli [...] , che, sviluppata negli anni ’60 del Novecento da linguisti e antropologi statunitensi, rappresenta il significato di un lessema come una configurazione di tratti semantici minimi (detti componenti semantici o semi, da cui anche il nome di ...
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In linguistica, e in particolare nella teoria funzionalista di A. Martinet, il monema lessicale, cioè la minima unità significativa del lessico (in opposizione a monema grammaticale o morfema).
Più in generale, l’unità astratta che in un lessico,...