lesinaléṡina s. f. [dal gotico alisna]. – 1. Arnese del calzolaio, costituito di un grosso ago ricurvo e assai appuntito, sostenuto da un corto manico, con cui si fora il cuoio per poterlo cucire. Quindi, [...] d’Italia, improntata a un severo contenimento della spesa pubblica); per metonimia, riferito a persona meschinamente attaccata al risparmio: che lesina!; una l. come lui non si trova; era sempre senza un soldo in tasca, con quella l. di suo padre ...
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subbia
sùbbia s. f. [lat. sūbŭla «lesina» (e nel lat. tardo anche col sign. 1), affine a suĕre «cucire»]. – 1. Arnese di acciaio in forma di scalpello a punta piramidale quadrangolare o a punta conica, [...] adoperato dallo scalpellino per sgrossare le pietre, distaccandone scaglie abbastanza voluminose. 2. region. Lesina. ◆ Dim. subbiétta, subbiòlo m. ...
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subulato
agg. [der. del lat. subŭla «lesina»]. – 1. In botanica, di organo vegetale terminante in punta come una lesina, e perciò detto anche lesiniforme (per es., gli aculei di certe piante, le foglie [...] del ginepro comune). 2. In zoologia, detto di un organo o di una struttura che abbia forma appuntita e ricurva (per es., il becco dell’avocetta) ...
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avocetta
avocétta s. f. [etimo incerto]. – Uccello dell’ordine caradriformi (Recurvirostra avosetta), che vive in lagune e località paludose; ha penne bianche e nere, becco lungo e flessibile, appuntito [...] a lesina, dita lunghe e palmate. ...
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spago1
spago1 s. m. [etimo incerto] (pl. -ghi). – Filato di canapa o di altre fibre tessili, formato dalla riunione mediante ritorcitura di due o più filati semplici, usato per fermare pacchi, imballaggi [...] un gomitolo di spago; legare un pacco con lo s.; scarpe con la suola di spago. Con riferimento allo spago usato dai calzolai: la lesina e lo s., l’arte del calzolaio; vedi Asdente, Ch’avere inteso al cuoio e a lo spago Ora vorrebbe, ma tardi si pente ...
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lesinareleṡinare v. tr. e intr. [der. di lesina] (io léṡino, ecc.; come intr., aus. avere). – Cercar di risparmiare il più possibile nello spendere, tirare sul denaro: l. sul cibo, sulle spese più necessarie; [...] è sempre lì a l. il centesimo ...
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lesineria
leṡinerìa s. f. [der. di lesina, lesinare], non com. – L’abitudine e l’atto di lesinare, spilorceria: è di una vergognosa l.; codesta è una l. bella e buona. ...
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mandracchio
mandràcchio s. m. [der. di mandra]. – 1. Nel linguaggio marin., specchio d’acqua limitato e ben riparato, simile a una piccola darsena, ricavato in un porto e destinato al ricovero di imbarcazioni [...] termine, ora in disuso, rimane vivo per tradizione in qualche località e in alcuni toponimi): il m. di Muggia; il m. di Lesina (l’odierna Hvar, capoluogo dell’isola omonima, in Dalmazia). 2. In opere di bonifica, l’ultimo tratto di un canale di scolo ...
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(croato Hvar) Isola dell’arcipelago dalmata (Croazia meridionale; 299 km2 con 12.000 ab. ca.). I canali di Hvar, Korčula (Curzola) e della Neretva (Narenta) la separano dalle isole di Brač (Brazza) e di Korčula e dalla penisola di Pelješac...
Comune della prov. di Foggia (158,4 km2 con 6337 ab. nel 2008), situato su una penisoletta della sponda meridionale del Lago di L., lago costiero salato (51,5 km2) lungo la sponda settentrionale del Gargano, a livello del mare. Il lago, di forma...