tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] dell’ora, del giorno in cui ci si trova); per andar di tempo, Per varïar d’affetti e di pensieri, Obbliarvi non so (Leopardi); il t. è denaro (o è moneta), traduz. del motto ingl. time is money (v.). Più espressamente, il fluire, il passare del tempo ...
Leggi Tutto
vago1
vago1 agg. [dal lat. vagus «vagante, instabile; indeterminato»] (pl. m. -ghi). – 1. letter. o poet. Che vaga, che si muove, perché mobile o instabile: v. aurette; v. zefiro; tre fiate in van cinta [...] di pietra, alla nave si fece accostare (Boccaccio); Ancor non prendi a schivo, ancor sei vaga Di mirar queste valli? (Leopardi). Non com., rendere o far vago uno di una cosa, invaghirlo. b. Leggiadro, bello, grazioso, o amabile, piacevole (con questi ...
Leggi Tutto
uso2
uṡo2 s. m. [lat. usus -us, der. di uti «usare», part. pass. usus]. – 1. a. Il fatto di usare, di servirsi di una cosa (raram. di una persona) in modi e per scopi particolari: l’u. moderato del vino [...] all’u. inglese; a uso, a somiglianza di: io non vorrei, per questo fatto, essere abbruciato vivo, a u. della fenice (Leopardi); senza la prep. di, come forma pop. tosc.: mi contenterò, invece, di portarvi domani all’oste del vicino paese, il quale ...
Leggi Tutto
morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] alla sua ora, o nel suo tempo, in età ormai avanzata; Muor giovane colui ch’al cielo è caro, verso con cui il Leopardi traduce una sentenza del poeta greco Menandro, posta come epigrafe al suo canto «Amore e morte»; m. povero o in povertà; m. in ...
Leggi Tutto
prendere
prèndere v. tr. [lat. prehĕndĕre e prĕndĕre] (pass. rem. io prési [ant. prendéi, prendètti], tu prendésti, ecc.; part. pass. préso [ant. priso]). – 1. Afferrare cosa o persona con le mani o [...] pacco con tutte e due le mani; gli prese la mano tra le sue, in segno di affetto: Silvia, cara Silvia, disse Leopardi prendendole le mani, come è dolce rivederti, ma perché sei tutta d’argento? (Antonio Tabucchi); e con compl. oggetto costituito da ...
Leggi Tutto
presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] dell’avvenire; i problemi, le difficoltà, le ansie del p.; si ritiene che fosse la miglior donna che sia stata insino al p. (Leopardi). b. Come s. m., entra inoltre in alcune locuz. avv., di uso letter. o ant., tra cui al presente (ant. a presente ...
Leggi Tutto
rendere
rèndere v. tr. [lat. rĕddĕre, comp. di red- e dare, con influsso di prendere] (pass. rem. io rési [letter. rendéi, rendètti], tu rendésti, ecc.; part. pass. réso [ant. renduto]). – 1. Dare ad [...] in seguito a una promessa o a un voto: O natura, o natura, Perché non rendi poi Quel che prometti allor? (Leopardi); Non un’ara trovò dove alle Grazie Rendere il voto (Foscolo). Più frequente in alcune espressioni, col sign. di dare cosa dovuta ...
Leggi Tutto
leopardiano
agg. e s. m. (f. -a). – Di G. Leopardi, il grande poeta di Recanati (1798-1837): i Canti l., la prosa l.; o che concerne il Leopardi e la sua opera: la critica l.; Centro di studî leopardiani; [...] ai caratteri proprî della sua poesia, al suo pensiero, al tono dei suoi scritti: il verso l., la tristezza l., il pessimismo l.; il concetto l. della natura; la visione l. del mondo. Come sost., ammiratore, seguace, imitatore del Leopardi. ...
Leggi Tutto
togliere
tògliere (ant. o letter. tòllere; pop. o letter. tòrre) v. tr. [lat. tŏllere «levare, alzare, sollevare»] (pres. indic. tòlgo [ant. tòglio], tògli [poet. ant. tòi], tòglie [poet. ant. tò, tòe], [...] t. a fare, o a voler fare, una cosa: ha tolto a considerare diligentemente le qualità e l’indole del nostro tempo (Leopardi); in qualche caso, accettare o preferire di fare, adattarsi a fare pur di ...: mi torrei dormire in petra ... Sol per veder do ...
Leggi Tutto
quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] nel mezzo: in qual forma, in quale Stato che sia, dentro covile o cuna, È funesto a chi nasce il dì natale (Leopardi). Funzione di agg. indefinito ha anche nella locuz. fam. in (un) certo qual modo, in qualche modo, con valore restrittivo; mentre un ...
Leggi Tutto
LEOPARDI, Giacomo
Giovanni Ferretti
Vita. - La Rivoluzione francese s'era propagata in Italia, turbandone la vita tranquilla e lasciandovi i germi di un rinnovamento futuro: e le truppe di Bonaparte avevano invaso lo Stato Pontificio ed erano...
Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo nel tempo una cospicua biblioteca...