sacrista
(meno com. sagrista) s. m. [dal lat. mediev. sacrista, der. del lat. sacer «sacro»] (pl. -i). – 1. Chi, nella chiesa, ha il compito di curare la sagrestia (anticamente l’ostiario, oggi generalmente [...] apostolico, scelto (a partire dal sec. 15°) fra gli agostiniani, poi elevato alla dignità di vescovo e investito da LeoneXII (1824) della carica di parroco dei Palazzi apostolici, dal 1968 denominato vicario generale di Sua Santità per la Città del ...
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papa1
papa1 s. m. [lat. papa, dal gr. πάπας (o πάππας) «padre»] (pl. -i). – 1. a. Titolo (più com. e meno solenne di pontefice) con cui si designa il vescovo di Roma, capo della Chiesa cattolica; in [...] storia dei p.; la città dei p., Roma; anche senza articolo, se premesso a un nome proprio: p. Clemente, p. Leone; p. Giulio II, p. Pio XII. Con uso assol., per lo più con iniziale maiuscola, il papa vivente: un messaggio, un discorso del Papa; essere ...
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rituale
ritüale agg. e s. m. [dal lat. ritualis, der. di ritus -us «rito»]. – 1. agg. a. Che appartiene al rito, è conforme o si svolge secondo il rito religioso: preghiere, formule r.; linguaggio r.; [...] ritocchi, ampliamenti e modifiche furono fatte da Benedetto XIV (1752), da Pio IX (1872), da Leone XIII (1884), da Pio XI (1925) e da Pio XII (1952), queste due ultime basate sul Rituale di Paolo V. Per disposizione del concilio ecumenico Vaticano ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò (1814) quale latore delle congratulazioni...