meglio
mèglio avv. e agg. [lat. mĕlius, neutro di melior -oris (v. migliore)]. – 1. avv. a. Funge da comparativo dell’avv. bene, e significa perciò più bene, in modo migliore: oggi mi sento m.; riesce [...] soli che male accompagnati. È m. vivere un giorno da leone che cento anni da pecora, frase scritta da un anonimo italiano ed al peggior mi appiglio) la nota frase di Ovidio (Met. VII, 20-21) video meliora proboque, Deteriora sequor. e. Locuz. ...
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pontificare
(ant. ponteficare) v. intr. [dal lat. mediev. pontificare «assumere o esercitare l’ufficio di papa, o di vescovo», der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»; l’uso fig. dal fr. pontifier] (io pontìfico, [...] , rivestire la dignità di papa (spec. in frasi assolute, con il participio o il gerundio: ponteficante Gregorio VII, ...; pontificando Leone XIII, ...). b. Celebrare la messa pontificale o altra funzione sacra, e un rito e paramenti solenni, detto ...
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pontificato
(ant. ponteficato) s. m. [dal lat. pontificatus -us, der. di pontĭfex -fĭcis «pontefice»]. – 1. Titolo e ufficio di pontefice, nell’antica Roma; p. massimo, la carica di pontefice massimo. [...] elevato al p.; reggere il p.; a Giulio II successe nel p. Leone X; Pio XI tenne il p. 17 anni; fammi tu [il Sangallo di Bonifacio VIII; all’inizio, nel corso, alla fine del p. di Pio VII; il lungo p. di Pio IX; il brevissimo p. di papa Giovanni Paolo ...
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scisma
(ant. scìsmate) s. m. [dal lat. tardo schisma, che è il gr. σχίσμα, der. di σχίζω «dividere»] (pl. -i). – 1. Separazione di un gruppo di fedeli dal corpo della Chiesa cattolica, per ribellione [...] dopo il 1054, per contrasti fra il patriarca e il papa Leone IX; sc. d’Occidente (o grande sc.), quello provocato nel fu contrapposto da parte dei cardinali francesi l’antipapa Clemente VII, e conclusosi formalmente, dopo il concilio di Costanza del ...
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Romano (m. 939), successore di Giovanni XI (936) per volontà di Alberico II, onnipotente in quel tempo a Roma. Favorì, forse perché egli stesso benedettino, la riforma monastica iniziata da Oddone di Cluny, che venne a Roma durante il suo pontificato.
Successore (m. Roma 942) di Leone VII (939). Durante il suo pontificato, Roma fu sotto il dominio di Alberico. Minacciò due volte (942) Francia e Borgogna di scomunica se non avessero riconosciuto come re Luigi IV.