latifondolatifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il [...] di creare un’economia depressa basata sui consumi anziché sulla produzione; formatosi storicamente già all’epoca dei Romani, il latifondo si consolidò in Italia durante il medioevo col feudalesimo; oggi, attraverso leggi e riforme, è stato quasi del ...
Leggi Tutto
mafia
màfia (meno com. màffia) s. f. [voce sicil., di etimo incerto]. – 1. Termine con cui si designa il complesso di piccole associazioni criminose (dette cosche), segrete, a carattere iniziatico, rette [...] affiliati è denominata «Cosa nostra») si precisa con riferimento alla funzione di mediazione esercitata nell’economia del latifondo da elementi come i gabellotti o i campieri che, venuti a sostituire la proprietà nobiliare (generalmente assenteista ...
Leggi Tutto
colonizzare
coloniżżare v. tr. [der. di colonia1, sull’esempio dell’ingl. (to) colonize, fr. coloniser]. – 1. Popolare di colonie: i Greci colonizzarono il mezzogiorno d’Italia. 2. a. Ridurre a colonia [...] ecc.). b. estens. Bonificare zone improduttive, migliorare terreni incolti: c. una zona paludosa, le terre della maremma, del latifondo siciliano. 3. In biologia, con riferimento a gruppi biologici, stabilire la propria sede in area diversa da quella ...
Leggi Tutto
colonizzazione
coloniżżazióne s. f. [der. di colonizzare, sull’esempio dell’ingl. colonization, fr. colonisation]. – 1. L’attività con cui un popolo colonizza una regione o vi fonda una colonia o riduce [...] l’ambiente favorevole per la sistemazione sui fondi appoderati di una popolazione rurale stabile: c. dell’Agro Romano, del latifondo siciliano, del territorio del Delta Padano. 3. In biologia, di gruppi biologici in genere, il loro trasferirsi, dall ...
Leggi Tutto
livellare2
livellare2 agg. [der. di livello2]. – Relativo al livello (forma di contratto agrario): canone l.; rendite l.; censo l., v. censo. Sistema l., introdotto in Toscana dal granduca Pietro Leopoldo [...] nel sec. 18° allo scopo di liberare il latifondo dal livello mediante la costituzione di una classe di piccoli proprietarî; col nuovo sistema era proibito l’aumento dei canoni, facilitata l’affrancabilità, dichiarato sempre alienabile il livello, ...
Leggi Tutto
galantuomo
galantuòmo (pop. galantòmo) s. m. [comp. di galante, nel sign. ant. di «onesto, leale», e uomo] (pl. galantuòmini). – 1. Uomo leale, onesto, di principî e di comportamento retti, soprattutto [...] . usato a designare i residui della classe dirigente borbonica, e i nuovi ricchi formatisi profittando dello sfaldamento del latifondo nobiliare), per lo più in contrapp. alla classe dei contadini o «cafoni». ◆ Accr. galantomóne (non com. il superl ...
Leggi Tutto
occupare
v. tr. [dal lat. occupare, der. di capĕre «prendere», col pref. ob-] (io òccupo, ecc.). – 1. a. Prendere possesso di un luogo, sia legittimamente, quando esso sia libero, disponibile, non posseduto [...] i pionieri occuparono quelle terre incolte e vi si stabilirono; o. il suolo pubblico; i contadini si ribellarono occupando il latifondo; gli operai hanno occupato le fabbriche; gli studenti hanno deciso di o. la facoltà di scienze; i senzatetto hanno ...
Leggi Tutto
latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni. ...
Leggi Tutto
In età romana, la concentrazione proprietaria di terra eccedente quanto una famiglia contadina potesse coltivare (latifundium). La prevalenza del l. si affermò intorno al 2° sec.; successivamente le invasioni e la generale insicurezza che accompagnarono...
Sistema introdotto in Toscana da Pietro Leopoldo nel 18° sec. per liberare il latifondo dal livello (forma di contratto agrario per il quale un concedente o livellante dava una terra in godimento a un ricevente o livellario, per un certo periodo...