laicismo
s. m. [der. di laico]. – Atteggiamento ideologico e pratico che, opponendosi all’ingerenza del clero nella vita civile e a ogni forma di clericalismo e di confessionalismo, afferma l’indipendenza [...] del pensiero e dell’attività dei singoli individui, nonché l’autonomia dello stato e delle sue istituzioni, dall’autorità della Chiesa e dal suo magistero in ogni manifestazione della vita politica, sociale ...
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laico
làico s. m. e agg. [dal lat. tardo laicus, gr. λαϊκός «del popolo, profano», der. di λαός «popolo»] (pl. m. -ci). – 1. s. m. (f. -a, non com.) Chi non appartiene allo stato ecclesiastico; nella [...] di opere pie); prebenda l., sussidio derivato dal fondo di un convento soppresso. b. Che s’informa ai caratteri del laicismo (in opposizione a confessionale): professare idee, essere di tendenze l.; movimenti l.; la cultura l.; partiti l., quelli che ...
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laicistico
laicìstico agg. [der. di laicismo, laicista] (pl. m. -ci). – Relativo al laicismo o ai laicisti; che ha, o dimostra, o è improntato a, un atteggiamento dichiaratamente laico, cioè autonomo [...] rispetto a confessioni religiose e a gerarchie ecclesiastiche: educazione l.; carattere, indirizzo, movimento l. del pensiero; corrente, tendenza laicistica ...
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pluridivorziato
s. m. e agg. Chi o che ha divorziato più volte. ◆ Tutto avviene sul Capodanno del nuovo secolo, tra balli, canti e bevute, con la pluridivorziata madre dell’anfitrione (Lesley Ann Warren) [...] terzi degli americani sono membri di una chiesa, due quinti vanno nei luoghi di culto una volta la settimana. Il laicismo di tipo europeo praticamente non esiste, nemmeno nelle zone più liberal delle metropoli più di sinistra d’America. Dichiararsi ...
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neogiacobinismo
(neo-giacobinismo), s. m. Radicalismo risoluto, che ripropone mentalità e modi di stampo giacobino. ◆ Mentre le riforme su immigrazione e devoluzione vanno avanti, il «senatur» annuncia [...] aiutando i Paesi ed i movimenti islamici non integralisti, rifuggendo dal neo-giacobinismo chiracchiano che fa del laicismo la «Religione della Repubblica». (Francesco Cossiga, Repubblica, 31 agosto 2004, p. 15, Commenti) • Si trattava, allora come ...
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confessionalismo
s. m. [der. di confessionale1]. – Termine, di origine polemica, usato per designare il particolare atteggiamento di angusta faziosità nelle questioni che riguardano la religione o che [...] parti che si considerino in qualche modo depositarie di verità assolute. Anche, l’atteggiamento di subordinazione di uno stato o di un partito politico a una religione e quindi alle direttive delle autorità ecclesiastiche (contrapposto a laicismo). ...
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fare squadra
loc. v.le Agire con lo spirito di un gruppo, di una squadra sportiva, seguendo regole e schemi predisposti, con il concorso coordinato di tutte le energie e le risorse disponibili. ◆ Del [...] . Il governatore lombardo [Roberto] Formigoni ha ricordato «il leader che faceva squadra, il laico mai scivolato nel laicismo, lo statista attento agli scenari internazionali». (Stefano Filippi, Giornale, 16 gennaio 2008, p. 15, Interni).
Espressione ...
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filo-ecclesiale
agg. Che sostiene i principi e le posizioni della Chiesa; con particolare riferimento alla Chiesa cattolica. ◆ Il tutto si complica a destra, per la linea filo-ecclesiale da anni perseguita [...] con ben maggiore rigore che non a sinistra, ove laicismo e anticlericalismo sono, se non più impiantati, senz’altro meno celati e più praticati. (Marco Bertoncini, Unione Sarda, 9 marzo 2004, p. 1, Prima pagina) • Onorevole [Valerio] Zanone, come ...
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clericale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo clericalis, der. di clerĭcus: v. chierico]. – 1. agg. Di chierico, del clero, ecclesiastico: abito c.; privilegi c.; l’ordine clericale. 2. a. Come sost., [...] composte, appartenenti soprattutto alla pubblicistica polemica, si abbrevia in clerico (clerico-monarchico, clerico-fascismo, clerico-laicismo, clerico-marxismo, ecc.). ◆ Avv., non com., clericalménte, al modo clericale o dei clericali: una famiglia ...
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Concezione volta ad affermare e valorizzare l'indipendenza della società civile e politica da ogni forma di condizionamento o ingerenza da parte della Chiesa, sviluppatasi a partire dal 19° secolo. Si differenzia da laicità (che allude alla...
La Repubblica di Turchia, così come è stata fondata da Mustafà Kemāl negli anni Venti del secolo scorso, ha un impianto istituzionale fondato su un rigoroso laicismo. Atatürk ha compiuto tutta una serie di riforme con lo scopo di occidentalizzare...