irachenoirachèno (meno com. irakèno) agg. e s. m. (f. -a). – Della Repubblica d’Iràq (arabo al-῾Irāq 〈al-῾iràak〉; in ital. anche, disus., Iràk), stato dell’Asia occid., a nord del Golfo Persico; come [...] sost., abitante, nativo, cittadino dell’Iraq ...
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antiracheno
(anti-iracheno), agg. Contrario all’Iraq, al suo popolo e alle sue scelte politiche. ◆ La Russia, che nel ’91 appoggiava di fatto dall’esterno l’iniziativa bellica statunitense, oggi per [...] gruppi armati, reperire e tenere sotto controllo le armi pesanti, catturare i combattenti stranieri e disarmare gli insorti anti-iracheni a Falluja». (Gian Micalessin, Giornale, 1° maggio 2004, p. 5, Il fatto) • A Bagdad, nei quartieri di villette o ...
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Esse Bi
Esse Bì s. m. inv. Trascrizione della realizzazione fonetica della sigla SB, Silvio Berlusconi. ◆ Emilio Fede non ha solo una cotta per Esse Bì, è anche un iperbushista d’assalto: l’ha voluto [...] qualsiasi né bella né brutta, senza il look né le arie da pin-up di guerra - perché ha osato mostrare l’uomo bianco che uccide, cioè il marine che mitraglia l’iracheno ferito a Falluja. (Paolo Ghezzi, Adige, 21 novembre 2004, p. 1, Prima pagina). ...
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curdizzazione
s. f. Assimilazione alla cultura curda. ◆ La bomba profughi, infatti, può esplodere due volte: creando negli Stati europei che li accolgono focolai di «curdizzazione» albanese e nei Paesi [...] per ripopolare Kirkuk, città ripresa a Saddam [Hussein] durante la guerra, capace da sola di pompare la metà della produzione irachena di petrolio. Il fatto è che i curdi, determinati a eleggere quel centro come loro capitale, costituiscono nell’area ...
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zona verde
loc. s.le f. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ E sotto una delle tende gli uomini della Kfor e i serbi firmano un piccolo ma fondamentale [...] del segretario generale dell’Onu ieri a Baghdad. Per Kofi Annan si tratta di una prima assoluta: dall’inizio del conflitto iracheno, nel marzo 2003, il segretario dell’Onu non aveva mai messo piede in Iraq. Mentre Annan arrivava nella «zona verde ...
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petroeuro
(petro-euro), s. m. inv. Riserva finanziaria in Euro accumulata dai produttori di petrolio. ◆ Oltre che di «petro-dollari» adesso si potrà parlare anche di «petro-euro». E il «merito», se così [...] si può dire, va al dittatore iracheno Saddam Hussein. Che ha chiesto e ottenuto dall’Onu la possibilità di accettare, a partire da oggi, i pagamenti delle proprie forniture petrolifere in euro anziché in dollari, fino a ieri unica moneta utilizzata, ...
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green zone
loc. s.le f. inv. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ Gli hotel e le «green zone» la Hinterland [Travels] li lascia volentieri alla stampa, [...] zone», dove nel centro della capitale si trovano i comandi Usa, l’ambasciata americana e gli uffici del nuovo governo iracheno. (Lorenzo Cremonesi, Corriere della sera, 5 marzo 2005, p. 2, In primo piano) • i seguaci di [Muqtada] Al Sadr resistono ...
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postarafattiano
agg. Successivo all’uscita di scena di Yasser Arafat (1929-2004), già presidente dell’Anp. ◆ Non vanno misurate coi metri soliti, elezioni del tipo di quelle nel mattatoio iracheno, nella [...] rissa postarafattiana, nello scontro duro e incruento ucraino in cui un vero popolo ha imposto la propria volontà collettiva, rivelando che quella del démos comune può essere ben più illuminata di quella ...
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irachizzazione
(iraqizzazione), s. f. Assunzione delle responsabilità civili e sociali e dei poteri decisionali da parte del popolo iracheno e dei suoi rappresentanti, dopo il conflitto che ha rovesciato [...] il regime di Saddam Hussein (1937-2006); per estensione, assimilazione alla situazione di confusione politica e sociale dell’Iraq. ◆ Il ministro Piero Fassino ha messo in guardia dal rischio di una «iraqizzazione» ...
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tempesta
tempèsta s. f. [lat. tempĕstas (-atis) «epoca, tempo; burrasca», der. di tempus «tempo»]. – 1. a. Violenta perturbazione atmosferica, di varia estensione e durata, caratterizzata da vento fortissimo, [...] , tempesta nel deserto, espressione (calco dell’ingl. Desert storm) con cui nel linguaggio giornalistico si è indicata l’operazione militare statunitense e di altri paesi alleati per la liberazione (1991) del Kuwait occupato dall’esercito iracheno. ...
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di Andrea Beccaro
Il Kurdistan iracheno rappresenta una delle zone più problematiche di tutta l’area, poiché il popolo curdo si è trovato sparso nei vari paesi limitrofi a seguito della divisione del Medio Oriente operata da Francia e Gran Bretagna...
Salih, Barham. – Uomo politico iracheno (n. Sulaymaniyah 1960). Esponente del Patriotic Union of Kurdistan (PUK), attivista per la causa curda durante il regime di Saddam, esiliato nel Regno Unito è rientrato in Iraq dopo la sua caduta, ricoprendo...