pausa
pàuṡa s. f. [dal lat. pausa, connesso col gr. παῦσις «cessazione» o formato sull’imperat. aoristo παῦσαι «férmati» di παύω «cessare, far cessare»]. – 1. In genere, arresto, sosta, fermata: il bastardo [...] battute; segni di p. (o anche assol. pause), i segni che nella scrittura musicale indicano il valore delle pause da farsi. c. Nel linguaggio medico, pause del cuore, gli intervalli tra un tono cardiaco e l’altro, distinti, per la diversa durata, in ...
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pausa
1. MAPPA Una PAUSA è un intervallo nell’azione, un’interruzione temporanea, più o meno breve, di un’attività (sono stanco, facciamo un momento di p.; ho lavorato per ore e ore senza mai una p.; [...] è una p. di dieci minuti). 2. Il termine può indicare anche un intervallo di silenzio che si fa mentre si parla, si legge o si recita p. prima di continuare), 3. mentre nel linguaggio musicale indica la cessazione temporanea del suono, che può cadere ...
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ottava
s. f. [femm. sostantivato dell’agg. ottavo]. – 1. Periodo di sette giorni che segue a una festività religiosa, di cui è un prolungamento: l’o. di Pasqua, di Natale. 2. Nella metrica, strofa di [...] dall’altro poeta da cui è stata usata: l’o. del Poliziano, dell’Ariosto, del Tasso. 3. a. In musica, intervallomusicale che abbraccia otto gradi della scala diatonica: o. giusta (per es., do-do8) comprendente cinque toni e due semitoni diatonici, o ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo [...] ), quella delle due premesse che contiene il termine maggiore. 3. Nella terminologia musicale, il termine, introdotto verso la metà del sec. 17°, fa riferimento all’ampiezza di un intervallo, alla struttura di un accordo o al modo di una scala o di ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] in rilievo, con effetti estetici, i loro valori volumetrici relativi; di qui, nel linguaggio della critica musicale, s. sonoro, lo spazio o l’intervallo relativo in cui sono organizzati i suoni (così come si organizzano tra loro le strutture di un ...
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periodo
perìodo s. m. [dal lat. periŏdus (nel senso temporale e grammaticale), gr. περίοδος, propr. «circuito, giro», comp. di περι- «peri-» e ὁδός «via»]. – 1. a. In generale, nel linguaggio scient., [...] fenomeni oscillatorî e vibratorî, p. del moto, il minimo intervallo di tempo dopo il quale un punto materiale torna in una tutt’un p. (Leopardi). b. Per analogia, nella terminologia musicale, gruppo organico di frasi: p. binario, ternario, secondo il ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] altrettante parti, posta come base di un sistema musicale (è detta anche gamma); nel sistema temperato ma iniziando da la: cioè la-si-do-re-mi-fa-sol-la, con intervalli di seconda maggiore tra le note, tranne che tra il secondo e terzo suono ...
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diesis
dïèṡis s. m. [dal lat. diĕsis, gr. δίεσις «passaggio, intervallo» der. di διΐημι «far passare», comp. di διά «attraverso» e ἵημι «mandare»]. – 1. Segno musicale (♯) che, anteposto a una nota, [...] l’alterazione di due semitoni. Sia il diesis sia il doppio diesis vengono annullati con il segno del bequadro (v.). 2. Presso i Greci, significava un vero e proprio intervallo, più piccolo del tono (½, ¼); nel genere enarmonico, era il più piccolo ...
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grado1
grado1 s. m. [lat. gradus -us «passo, scalino», dallo stesso tema di gradi «camminare, avanzare»]. – 1. a. ant. Gradino, scalino: Scala drizzò di cento gradi e cento (T. Tasso). Più raram., passo: [...] musica, ciascuno dei sette suoni di una scala musicale diatonica o dei dodici della scala cromatica. Movimento usato nei paesi di lingua o cultura ingl., equivalente a 1/180 di quell’intervallo (dove però le due temperature sono 32 °F e 212 °F); g ...
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impromptu
‹ẽprõptü′› s. m., fr. [dalla locuz. lat. in promptu; v. impronto1]. – Improvvisazione letteraria, o, più spesso, musicale. In partic., nella storia della musica, il termine (tradotto in ital. [...] ) ha indicato nel sec. 17° un brano musicale estemporaneo che serviva come intervallo in una rappresentazione teatrale, e nel sec. successivo una composizione musicale, soprattutto pianistica, derivata dalla pratica dell’improvvisazione strumentale ...
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SESTA
Giulio Cesare Paribeni
. Nome di un intervallo musicale. Nell'ambito della scala diatonica s'incontrano due specie di seste: maggiore, comprendente quattro toni e un semitono; minore, comprendente tre toni e due semitoni. Coi suoni...
Musica
Intervallo musicale (➔ intervallo) che abbraccia 8 gradi della scala diatonica.
Religione
Periodo di sette giorni, che segue a una solennità, di cui è un prolungamento. L’uso liturgico ha un significato mistico: l’ottavo giorno simboleggia...