h, H
(acca) s. f. o m. – Ottava lettera dell’alfabeto latino, nel quale indicava, come già originariamente in greco (dove in seguito venne sostituita dallo spirito aspro ῾), la fricativa laringale. L’aspirazione [...] un fonema h, come non lo possiedono le altre lingue romanze; non ha rilievo il fatto che un suono h ricorra in alcune interiezioni o si trovi in questo o quel dialetto; e d’altra parte il cosiddetto c aspirato fiorentino non è un fonema a sé ma ...
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esclamazione
esclamazióne s. f. [dal lat. exclamatio -onis]. – L’esclamare, e più spesso, in senso concr., la parola o le parole dette esclamando: prorompere in esclamazioni; un’e. di gioia, di dolore, [...] espressivi, come gesti, mimica facciale, ecc., per cui sta spesso ai margini del linguaggio articolato; un puro gesto vocale sono le interiezioni come ahi!, oh!, ecc., e poco di più quelle del tipo per bacco!, accidenti! e simili, in cui il valore ...
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interiettivo
agg. [tratto da interiezione; per la forma, cfr. lat. tardo interiectivus «intercalato»]. – Che ha valore o funzione d’interiezione: locuzione, frase i. (come, per es., corpo di Bacco!; [...] e liberi!). Meno com., ricco di interiezioni: la prosa i. del Pascoli; la poesia i. dei crepuscolari. ◆ Avv. interiettivaménte, in tono o con funzione di interiezione: forma verbale, locuzione usata interiettivamente; pronunciare interiettivamente ...
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interiezionale
agg. [der. di interiezione], non com. – Relativo alle interiezioni, che ha la natura o l’aspetto o la funzione di una interiezione; è forma meno com. di interiettivo. ...
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semanticita
semanticità s. f. [der. di semantico]. – Valore, aspetto, carattere semantico, e, in senso più ampio, la capacità di significare, di avere un significato: s. di un vocabolo, di un sintagma; [...] certe interiezioni, che per sé stesse non hanno un vero significato, possono acquistare una precisa s. in determinati contesti; per estens., s. di un dipinto, di un film; s. delle arti figurative. Nella logica, carattere ottativo o di pura ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; [...] . Invocazioni che esprimono sentimenti varî: Dio benedetto!, Dio buono!, gran Dio!, Dio santo! (che, talora, sono anche interiezioni d’impazienza, di collera). Con valore puramente esclamativo: Dio, che disgrazia!; Dio, che pena!, che dolore!, che ...
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affettivo
agg. [dal lat. tardo affectivus, der. di afficĕre «impressionare»]. – 1. a. Di affetto, che concerne gli affetti: memoria a., associata agli affetti; che ha natura di affetto, caratterizzato [...] terminologia linguistica, che interessa la sfera dell’intuizione, dell’emotività, quindi emotivo, espressivo (sono tali le interiezioni, gli ipocoristici, gli intensivi, le iperboli, ecc.); linguaggio a., dove predominano gli impulsi alogici. ◆ Avv ...
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postillare
v. tr. [dal lat. mediev. postillare]. – Annotare con postille: in quel frattempo non tralasciava però di leggere e p. sempre i poeti italiani (Alfieri). Per estens., letter., commentare un [...] che si tedia Al postillare lento, sonnolento (Gozzano); più genericam., e in usi fig., accompagnare con parole di commento, con interiezioni o anche solo con atti e gesti quanto è detto o quanto avviene: più genericam., commentare: un amico di casa ...
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particella
particèlla s. f. [lat. *particĕlla, dim. di particŭla che a sua volta è dim. di pars partis «parte»]. – 1. Piccola parte, frazione assai minuta, quantità minima di qualche cosa: ridurre un [...] lo più monosillabiche e atone, che servono di legamento nella frase o hanno funzione accessoria, come talune preposizioni, congiunzioni, interiezioni. In partic., p. pronominali, le forme atone dei pronomi personali (mi, ti, gli, ci, vi, lo, la, li ...
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bambinistico
agg. (iron.) Volutamente puerile e ingenuo, privo di vaglio critico. ◆ Ma se [le parolacce] diventano «trasgressioni comiche» in tv o «interiezioni correnti» nella quotidianità anche degli [...] ex-giovani, che pesci pigliare fra le tentazioni moralistiche, populistiche, o bambinistiche? (Alberto Arbasino, Repubblica, 13 marzo 2003, p. 39, Cultura).
Derivato dal s. m. bambino con l’aggiunta del ...
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INTERIEZIONI
Le interiezioni (dette anche esclamazioni) sono parole dalla forma invariabile, per lo più senza nessun legame sintattico con il resto della frase, che servono a indicare diversi stati d’animo più o meno generici: un ordine, una...
INTERIEZIONI PRIMARIE
Le interiezioni primarie (o proprie) sono singole parole che hanno soltanto il valore di interiezione.
Le forme più usate si possono riassumere come segue.
• Ah, che indica una vasta gamma di sentimenti, tra cui rimprovero,...