indicativo
agg. e s. m. [dal lat. tardo indicativus, der. di indicare «indicare»]. – 1. agg. a. Che ha lo scopo d’indicare, o è atto a indicare: segno, segnale i.; una freccia i. della direzione (in [...] per distinguerli dai qualificativi, gli aggettivi pronominali, cioè i possessivi, dimostrativi, indefiniti, interrogativi; modo i. (o assol. indicativo s. m.), modo del verbo italiano, e di altri sistemi verbali, il quale serve in genere a esprimere ...
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piuccheperfetto
piuccheperfètto (meno com. 'più che perfètto' e piucchepperfètto) s. m. [calco del lat. dei grammatici plusquamperfectum]. – Nella coniugazione verbale di alcune lingue antiche (per es., [...] esprime un’azione passata, anteriore ad altra anch’essa passata, corrispondente, nella coniugazione italiana, al trapassato: il p. indicativo o dell’indicativo; il p. del congiuntivo; il latino ‘amaveram’ e ‘amavissem’ sono rispettivamente il p. dell ...
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quando
avv., cong. e s. m. [lat. quando]. – 1. avv. a. Ha la funzione di domandare, in frasi interrogative, in quale tempo o momento si determinerà, si è determinato o si determina, un fatto, una situazione [...] quand’anche, anche se (mi vendicherò, quand’anche dovessi rovinarmi). d. Con valore causale e insieme condizionale, seguito da verbo all’indicativo, ha lo stesso sign. di dato che, dal momento che, giacché e anche se: q. ti dico che non lo so ...
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trapassato
s. m. [part. pass. di trapassare]. – Nella grammatica italiana, nome di due tempi dell’indicativo del verbo che esprimono azione avvenuta (o situazione verificatasi) prima di un’altra anch’essa [...] o fossi e il part. pass. del verbo («nessuno sarebbe entrato se tu avessi chiuso la porta»; «credevo ch’egli fosse stato avvertito»). Nella grammatica latina i tempi corrispondenti sono, rispettivam., il piuccheperfetto indicativo e congiuntivo. ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione [...] forma base (per es., il nominativo o «caso retto» nella declinazione nominale, o la 1a pers. sing. dell’indicativo presente attivo nella coniugazione verbale) e delle trasformazioni che tale forma subisce nella flessione; dal sec. 19° la linguistica ...
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futuro
agg. e s. m. [dal lat. futurus, part. futuro di esse «essere»]. – 1. agg. Che sarà o verrà in seguito; che, rispetto al presente, deve ancora avvenire: i secoli f.; la vita f. (in partic., quella [...] in futuro, nel tempo avvenire. 3. agg. e s. m. In grammatica, tempo f., o assol. futuro, categoria del verbo che indica l’azione in quanto si deve svolgere nel futuro (appartiene quindi alle distinzioni temporali del verbo, non a quelle dell’aspetto ...
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vietare
1. MAPPA Il verbo VIETARE significa imporre a qualcuno di non compiere una determinata azione o di non svolgere una determinata attività (v. qualcosa a qualcuno; avevano l’ordine di v. il passaggio [...] ai non addetti ai lavori; vietato fumare; direzione vietata; sosta vietata) o preceduto dalla terza persona del presente indicativo del verbo essere (è vietato sporgersi dal finestrino; è severamente vietata la vendita ai minori di anni diciotto ...
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disruption s. f. Cambiamento repentino e radicale, mutamento profondo rispetto al passato nel modo di pensare, interpretare e affrontare la realtà, in partic. con riferimento al mondo delle nuove tecnologie [...] Uomo con le collezioni primavera estate 2003. Non a caso nell’ambiente si parla molto di «disruption»: doppia rottura. Termine indicativo anche per le sue origini, legate allo scisma della chiesa scozzese. (Gianluca Lo Vetro, Unità, 20 giugno 2002, p ...
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imperativale
agg. [der. di imperativo]. – Che contiene o comporta un imperativo, o che, più genericam., esprime un comando: frase, locuzione i., che esprime un comando mediante una forma del modo imperativo; [...] indicativo con funzione i., per es., nella frase «Tu vai immediatamente da lui e gli riferisci ciò che t’ho detto»; analogam., infinito i. (o con funzione i.), quello con cui si formula un ordine generico, non rivolto a persone particolari, come per ...
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imperfetto
imperfètto agg. [dal lat. imperfectus, comp. di in-2 e perfectus, part. pass. di perficĕre «compiere»]. – 1. a. Non finito, incompiuto: lasciare un’opera i.; avrei lasciato i. qualunque affare, [...] musicale i.; recitazione imperfetta. 2. In grammatica, tempo i. (o assol. imperfetto s. m.), tempo del verbo che, nell’indicativo, esprime un’azione passata considerata nel suo farsi e quindi non ancora compiuta nel tempo a cui il discorso si ...
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Linguistica
In alcuni sistemi verbali (per es., del latino e dell’italiano), modo del verbo che di norma esprime oggettivamente la semplice enunciazione o constatazione di un fatto e, soggettivamente, un’azione pensata o ritenuta reale.
Scienza...
INDICATIVO
L’indicativo è il modo verbale finito più comune e frequente, usato per indicare un fatto, un’azione, un’idea come reali, obiettivi, sicuri; ha otto tempi
L’indicativo è usato sia nelle proposizioni ➔principali
Domani tornerà...