imposta2
impòsta2 (o impósta) s. f. [lo stesso etimo della voce prec.]. – Tributo che gli enti pubblici impongono, senza corrispettivo di alcun servizio (diverso perciò da tassa), a tutti i cittadini [...] sugli affari, cioè sugli atti giuridici e documenti (per es., registro, bollo) e sugli scambî, e i. sui consumi. In relazione all’aliquota, . sostitutiva, tributo imposto sui redditi che, essendo esenti nel regime normale di imposizione, subiscono un ...
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assolvere
assòlvere v. tr. [dal lat. absolvĕre «sciogliere, slegare», comp. di ab- e solvĕre «sciogliere»] (io assòlvo, ecc.; pass. rem. io assolvéi o assolvètti o assòlsi, tu assolvésti, ecc.; part. [...] (ma è in uso il part. pass., nelle espressioni: impostadibollo assolta all’origine, IVA assolta forfetariamente, ecc.). ◆ Part. ... sarà gittato a’ fossi (Boccaccio); un uomo accusato di un delitto, carcerato ed assoluto, non dovrebbe portar seco ...
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valore
valóre s. m. [dal lat. tardo (in glosse) valor -oris, der. di valere: v. valere]. – 1. Riferito a persona indica: a. Possesso di alte doti intellettuali e morali, o alto grado di capacità professionale: [...] locuz. clausola valore, clausola contrattuale che prevede il debito di valore. b. In diritto tributario, imposta sull’incremento di valore degli immobili (INVIM), imposta ad aliquote progressive, soppressa nel 2001, che colpiva come ingiustificato ...
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quietanza
(ant. o pop. quetanza, quitanza; ant. quittanza) s. f. [dal fr. quittance (der. di quitter «dispensare da un pagamento»), da quitte «libero da un’obbligazione» (v. quitto), raccostato a quieto, [...] valido come ricevuta, precede la firma di chi riscuote (di qui le frasi firmare per q., apporre di una transazione o di una rinuncia alla maggiore somma alla quale egli aveva diritto; tassa sulle q., denominazione corrente ma impropria dell’imposta ...
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dogana
(ant. doana o dovana) s. f. [dall’arabo dīwān, propr. «registro, ufficio»; v. divano]. – 1. L’ufficio preposto al controllo delle merci che attraversano, per entrare o per uscire, il confine dello [...] dei dazî doganali e di altri diritti dovuti per l’esportazione e l’importazione: bollo della d.; visto di d.; visita della d luoghi è chiamato d. (Boccaccio). 3. a. L’imposta riscossa dall’ufficio della dogana, detta più comunem. dazio doganale ...
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bollino
s. m. [dim. di bollo1]. – 1. a. Piccolo bollo, spec. quelli che si applicano come contrassegno, con varia funzione, su tessere e sim.: incollare i b. sulla tessera; b. di conformità, che attesta [...] . c. region. Nome pop. del francobollo. 2. ant. Suggello con cui i gabellieri del ducato di Milano contrassegnavano le botti che avevano già pagato l’imposta sul vino, detta perciò anche dazio o gabella del bollino. 3. Lo stesso che tacchetto, delle ...
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applicazione
applicazióne s. f. [dal lat. applicatio -onis]. – 1. L’operazione di applicare: l’a. di una marca da bollo, di un cerotto; a. di un unguento sulla ferita; fare due a. di pomata al giorno; [...] a determinata persona del beneficio spirituale; a. di un’imposta; a. della legge, del regolamento, a casi particolari; scuola di a., in cui si fanno addestramenti pratici: scuola di a. di cavalleria; nell’ordinamento passato della scuola media ...
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imposta di bollo
Tributo in misura fissa o proporzionale (al valore dell’atto assoggettato), da assolvere su atti o documenti indicati nella tariffa allegata al d.p.r. 642/1972, mediante l’applicazione di apposito contrassegno o in modo virtuale.
Bollo è detto il marchio apposto, in corrispettivo del versamento di una somma, dallo stato o in suo nome, su un documento per attestarne un determinato requisito di validità, pubblicità, valore o altro, o solamente per indicare che una determinata...