idealismo
s. m. [der. di ideale]. – 1. a. In filosofia, ogni concezione che tende a risolvere la realtà nell’idea, intesa o come contenuto soggettivo di coscienza (i. soggettivo), o come suprema forma [...] e categoria razionale della realtà (i. oggettivo o assoluto). In partic.: i. trascendentale, dottrina propugnata da in opposizione a realismo), tendenza a esprimere un tipo di perfezione ideale. 2. Tendenza a idealizzare la realtà, a interpretare e a ...
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trascendentale
agg. [dal lat. mediev. transcendentalis, der. del lat. class. transcendĕre: v. trascendere]. – In senso generico, che trascende, cioè va oltre, supera certi limiti, un certo grado, un [...] della conoscenza dipendono dall’Io; in Schelling l’idealismo è trascendentale in quanto assorbe l’oggetto come tale ’oggetto ossia la realtà; in G. Gentile l’Io t. è l’Io assoluto che «pone» la realtà; in E. Husserl la riflessione fenomenologica t. è ...
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panlogismo
s. m. [dal ted. Panlogismus, comp. di pan- e del gr. λόγος inteso nel senso di «principio di razionalità»]. – Nel linguaggio filos., termine coniato dal filosofo ted. J. E. Erdmann (1805-1892) [...] per designare l’idealismoassoluto di Hegel in quanto esso «non pone nulla di reale se non la ragione», risolvendo quindi la realtà – e ogni finitezza – in una razionalità che è svolgimento di sé. Il termine è stato talora esteso, con approssimazione ...
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neospinozismo
neospinożismo s. m. [comp. di neo- e spinozismo]. – Nella storia della filosofia, termine usato talvolta per designare quell’indirizzo dell’idealismo postkantiano, rappresentato principalmente [...] da F. W. J. Schelling (1775-1854), che concepiva l’assoluto come l’identità e l’indifferenza dello spirito e della natura, rinnovando in certo modo la dottrina spinoziana dell’unica sostanza. ...
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nichilismo
(non com. nihilismo) s. m. [dal fr. nihilisme, der. del lat. nihil «niente»]. – In filosofia, termine introdotto, nella forma ted. Nihilismus, negli ultimi decennî del sec. 18° all’interno [...] delle polemiche sul criticismo kantiano e sull’idealismo per indicare l’esito di ogni filosofia che voglia tutto dimostrare quale, una volta stabilita l’inesistenza di alcunché di assoluto, non ci sarebbe alcuna realtà sostanziale sottesa ai fenomeni ...
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non essere
nón èssere locuz. usata come s. m. – Espressione filosofica usata per indicare l’assoluta assenza di ogni oggetto o ente (non essere assoluto), ovvero, più raram., l’esclusione di una determinata [...] Parmenide secondo cui l’essere è la realtà unica e assoluta e il non essere non è pensabile né esprimibile in la materia dai neoplatonici, assume un significato particolare nell’idealismo postkantiano, e particolarmente con Hegel, che nell’antinomia ...
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IDEALISMO
Guido Calogero
. Di "idealismo" e di "idealisti" (e anche, rispettivamente, di "ideismo" e di "ideisti") cominciarono i filosofi a parlare propriamente tra la fine del Sei e il principio del Settecento, facendone dipendere il significato...
Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, dove compì gli studî medî, e s'iscrisse...