primum vivere, deinde philosophari
〈... vìvere dèinde filo∫ofàri〉 (lat. «prima [si pensi a] vivere, poi [a] fare della filosofia»). – Frase ripetuta talvolta, anche con sign. estens., come richiamo a [...] una maggiore concretezza e a una maggiore aderenza agli aspetti pratici della vita; viene tradizionalmente attribuita al filosofo ingl. Thomas Hobbes (1588-1679), ma probabilmente è molto più antica. ...
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leviatano
s. m. [dal nome biblico (Giobbe 3, 8 e 40, 20) Leviatano o Leviatàn o Leviathàn, lat. Leviathan, ebr. Liwyātān, di un mostro marino dall’aspetto di serpente tortuoso, raffigurante prob. un [...] : a. Simbolo del potere assoluto e autoritario dello stato, con riferimento al titolo di un trattato del filosofo ingl. T. Hobbes, pubblicato nel 1651 (in traduz. ital.: Leviatano, ossia la materia, la forma e il potere di uno stato ecclesiastico e ...
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hobbesianohobbeṡiano ‹o-›; all’ingl. ‹ho-› agg. – Del filosofo Thomas Hobbes ‹hòb∫› (1588-1679), uno dei massimi esponenti dell’empirismo inglese, la cui opera più nota e più importante è il Leviathan, [...] espressione del suo pensiero politico: l’empirismo, il naturalismo, il meccanicismo hobbesiano. ...
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homo homini lupus
〈òmo òmini ...〉 (lat. «l’uomo è lupo per l’uomo»). – Proverbio pessimistico, derivato dall’Asinaria di Plauto, II, 4, 88 (lupus est homo homini, non homo), che vuole alludere all’egoismo [...] umano, e assunto dal filosofo T. Hobbes, nella sua opera De cive, per designare lo stato di natura in cui gli uomini, soggiogati dall’egoismo, si combattono l’un l’altro per sopravvivere. ...
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contrattualismo
s. m. [der. di contratto2, contrattuale]. – Concezione filosofico-giuridica e filosofico-politica (risalente alla sofistica greca e diffusa, con nuovi significati, nei sec. 17° e 18° [...] ad opera di Th. Hobbes, J. Locke e J.-J. Rousseau), secondo la quale la legge e lo stato nascono da un contratto tra i singoli individui, i quali, in base a un accordo tacito o espresso, convengono di abbandonare il primitivo «stato di natura» e di ...
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razionalismo
s. m. [der. di razionale1]. – 1. Atteggiamento o movimento che riconosce come fondamento della conoscenza, del giudizio e dell’operare pratico, la ragione e la razionalità: un individuo, [...] es., la mathesis universalis di Cartesio, v. mathesis, ovvero l’ars combinatoria di Leibniz, v. combinatorio), fino a giungere con Hobbes e Spinoza al progetto di trattare la morale stessa col metodo geometrico; in questo senso, il termine è usato in ...
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nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita [...] dei nominalisti; nella filosofia moderna ha varî svolgimenti nelle filosofie empiristiche e sensistiche (per es., con Gassendi e Hobbes e con l’empirismo inglese), quindi nelle correnti dell’empiriocriticismo e del neopositivismo. 2. Più in generale ...
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immaginario
immaginàrio (letter. imaginàrio) agg. e s. m. [dal lat. imaginarius, der. di imago -gĭnis «immagine»]. – 1. agg. Che è effetto d’immaginazione, che non esiste se non nell’immaginazione e [...] concetto di «immagine» nei diversi pensatori (produzione di stati di coscienza senza valore di realtà, in Cartesio, Spinoza, Hobbes; organo di sintesi del processo delle percezioni, in Kant; organo del pensiero nel quale la realtà viene rappresentata ...
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materialismo
s. m. [dall’ingl. materialism (der. del lat. tardo materialis «materiale», attraverso il fr. matérialisme)]. – 1. Termine con il quale, già dalla fine del sec. 17°, si faceva riferimento [...] come ripresa dell’atomismo (Galileo, Gassendi) sia nello sviluppo del meccanicismo (Cartesio), si manifestano organicamente in Hobbes e, più compiutamente (una volta integrati con il pensiero lockiano), nel pensiero francese del sec. 18° (Condillac ...
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meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, [...] classificatorio su base qualitativa proprî della tradizione aristotelica, come risulta dalle opere di Galilei, Cartesio, Gassendi, Hobbes); nel Settecento, m. illuministico, la concezione filosofica che si propone come fondamento dell’unità delle ...
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Calvin & Hobbes Protagonisti del fumetto omonimo creato nel 1985 dallo statunitense B. Watterson (n. 1958) e pubblicato fino al 1995. Calvin è un bambino di sei anni che, grazie alla sua fervida fantasia, riesce ad animare il tigrotto di...
Filosofo (Westport, Malmesbury, 1588 - Hardwicke 1679). Studiò a Oxford, dove conseguì nel 1607 il diploma di baccelliere delle arti. Fu introdotto presso la potente famiglia del barone William Cavendish, poi conte di Devonshire, come precettore...