hiphop
〈hip óp〉 s. ingl. [di etimo e sign. incerto], usato in ital. al masch. – Movimento nato alla fine degli anni ’70 del Novecento negli Stati Uniti tra i giovani delle comunità afroamericane e portoricane, [...] che persegue una politica basata sulla non violenza, tramite la pratica di forme d’arte come i graffiti, la musica rap e la break dance. Per estens., genere musicale di enorme successo che si rifà a tale ...
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dissing
s m. Nella cultura hip-hop e, in particolare, nella musica rap, canzone, brano che ha l’obiettivo di prendere in giro, criticare o addirittura insultare una o più persone, di solito appartenenti [...] penale. (Stefano Landi, Corriere della sera.it, 7 gennaio 2018, Spettacoli).
Dall’ingl. dissing, voce originaria del vernacolo afro-americano, diffusa dall’hip-hop, probabilmente ricavata per scorciamento da (to) disrespect (‘mancare di rispetto’). ...
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flow s. m. inv. Nella musica rap, la metrica, la prosodia e la cadenza che caratterizzano il fluire del fraseggio. ◆ Sono fatti di cronaca raccontati per ossimori come nel brano Democratica Violenza, ispirato [...] a scrivere nel modo in cui facciamo, anche duro"), la stessa voglia di rivalsa che li ha portati in vetta all'hiphop italiano. E il risultato è un lavoro pensato e costruito alla pari. "Stesso numero di pezzi chiusi, stesso numero di battute ...
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crew
‹krùu› s. ingl. (propr. «banda, squadra»; pl. crews ‹krùu∫›), usato in ital. al femm. – 1. Nel linguaggio dei writers, gruppo di giovani accomunati dalla passione per la musica e l’arte hip-hop: [...] una c. di graffitari metropolitani. 2. estens. Il complesso del personale che lavora in un albergo, un ristorante, ecc.: la c. di un famoso locale milanese ...
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halal
agg. inv. Nella religione islamica, conforme ai precetti; con particolare riferimento a cibi e alimenti. ◆ La gran parte degli imam d’Europa sono stipendiati dai rispettivi Paesi d’origine, da [...] , 25 aprile 2005, p. 1, Prima pagina) • Se n’è accorto anche il dipartimento di stato americano della potenza dello hiphop nei tanti orienti a maggioranza musulmana. Tanto da mandare dei singolari ambasciatori in Medio Oriente per il secondo tour in ...
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soldato-bambino
(soldato bambino), loc. s.le m. Ragazzo assoldato o costretto a fare il militare. ◆ Dalla prima utilitaria Fiat, a una radio di propaganda, a un giornalino per ragazzi, imperverserà nel [...] da Karim Chroborg, documentario sulla vita di Emmanuel Jal, l’ex soldato bambino sudanese diventato stella del panorama hip-hop. (Giovanni Chianelli, Repubblica, 2 settembre 2008, Napoli, p. XIV).
Composto dai s. m. soldato e bambino.
Già attestato ...
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afroitaliano
(afro-italiano) agg. e s. m. Che, chi ha origini africane e italiane; relativo all'Africa e all'Italia. ◆ La si dà sempre per morta e continua a rinascere, non è l'araba fenice, ma la musica [...] più con una canzone dal titolo N.E.G.R.A., un brano che parla di discriminazione a ritmo di hiphop, ha suscitato grande curiosità. Soprattutto tra noi afroitaliani. (Igiaba Scego, Internazionale.it, 12 febbraio 2016, Opinioni).
Composto dal confisso ...
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black italian
(black-italian) loc. s.le m. e f. Italiano, italiana che ha la pelle nera. ◆ Ora l'Italia intera è ai piedi del primo black-italian [Mario Balotelli, ndr] capace di conquistare tutte le [...] di più con una canzone dal titolo N.E.G.R.A., un brano che parla di discriminazione a ritmo di hiphop, ha suscitato grande curiosità. Soprattutto tra noi afroitaliani. (Igiaba Scego, Internazionale.it, 12 febbraio 2016, Opinioni).
Espressione ingl ...
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hedgiare
v. tr. Nel linguaggio economico-finanziario, coprire una posizione, di solito in perdita, dal rischio di fluttuazione di una variabile (cambio, interesse, prezzo, corso), acquistando o vendendo [...] , rispettivamente già fatti o in corso di perfezionamento. ◆ Chiusa parentesi: Paola Grancini potrebbe continuare chissà quanto a insegnare pure hip-hop, rumba e salsa, ché non ha studiato solo matematica, ma alle due e mezza la Borsa chiama, l'ora ...
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K-pop
(K-Pop, k-pop) s m. inv. Pop coreano, genere musicale che si afferma negli anni Novanta del Novecento nella Corea del Sud e si diffonde dapprima nei Paesi asiatici e poi nel resto del mondo, caratterizzandosi [...] per l’ibridazione di generi e stili diversi (pop, hip-hop, rock, metal, jazz, rhythm and blues, ecc.) e la forte integrazione con il ballo, la coreografia e la scenografia; usato anche come agg. inv. sempre posposto. ♦ Alex è di Milano Milano – come ...
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Movimento culturale nato nelle comunità afroamericane e latine dei sobborghi di New York sul finire degli anni 1970 e diffusosi successivamente anche nel resto degli USA e in Europa. Espressioni peculiari dell'h. sono la musica rap (➔), la break...
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Reggae e hip hop sono due forme musicali popular dotate di un impatto tale che, nell’ultima parte del Novecento, a partire dai...