risolubilita
risolubilità s. f. [der. di risolubile]. – Il fatto di essere risolubile, la condizione di ciò che può essere risolto: r. di un dubbio, di un problema, di un enigma; r. di un contratto, [...] per radicali, in matematica. In logica matematica (e in partic. nello studio dei fondamenti della matematica), il principio di r., enunciato da D. Hilbert nel 1900, affermava che ogni problema matematico ben posto ammette soluzione; successivamente ...
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spazio
spàzio s. m. [dal lat. spatium, forse der. di patēre «essere aperto»]. – 1. Con valore assol., il luogo indefinito e illimitato in cui si pensano contenute tutte le cose materiali, le quali, in [...] il concetto elementare di spazio, alcune vengono indicate con il nome del matematico che le ha introdotte: s. di Banach, s. di Hilbert, s. di Hausdorff, s. di Riemann, ecc.; s. di Minkowsky (1864-1909), lo stesso che spaziotempo (v.). Più in generale ...
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hilbertiano
〈i-〉 agg. – Relativo al matematico ted. D. Hilbert (1862-1943). In partic., spazio h., spazio vettoriale completo (in cui cioè qualsiasi successione convergente di punti converga a un punto [...] dello spazio stesso) nel quale sia definito il prodotto scalare di due vettori e sia inoltre definita la norma di un vettore come prodotto scalare del vettore per sé stesso ...
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Matematico tedesco (Königsberg 1862 - Gottinga 1943). È la figura più notevole della matematica della prima metà del Novecento e forse dell'intero secolo. A Königsberg frequentò l'università con A. Hurwitz, già professore, e con H....
Drammaturgo ceco (Louny 1871 - Praga 1936). Dopo il grande successo del dramma realistico sulla vita della piccola borghesia praghese Vina ("La colpa", 1896), preferì, per un decennio, la raffigurazione drammatica di argomenti storici, nazionali...