bacio
1. MAPPA Il BACIO è l’azione che si compie applicando le labbra e premendole, per un tempo più o meno lungo, su una persona, animale o cosa; è segno di amore, affetto, devozione (dare un b.; un [...] come chi abbia
fretta d’un bacio e fretta di ritrarre
la bocca, e mi baciò di tra le sbarre
come si bacia un uccellino in gabbia
GuidoGozzano,
Cocotte
Vedi anche Abbraccio, Affetto, Amore, Bocca, Erotismo, Gesto, Pregare, Sapore, Sentimento, Sesso ...
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fame
1. MAPPA La FAME è una sensazione provocata dal bisogno di cibo; viene avvertita a distanza varia dall’ultimo pasto, dapprima nella forma lieve di appetito, poi in quella definita di fame, caratterizzata [...]
lungo come la fame
morto di fame
Citazione
Mamma ha fame? E vada al tozzo
e potrà ben disfamarsi.
Mamma ha sete? E vada al pozzo
e potrà ben dissetarsi.
GuidoGozzano,
La via del rifugio
Vedi anche Carne, Cibo, Cucina, Mangiare, Pesce, Sete, Voglia ...
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profumo
1. MAPPA Un PROFUMO è un odore gradevole, emanato da sostanze naturali o preparate artificialmente (il p. dei fiori; p. di lavanda; il p. dei campi, del fieno; p. di vaniglia, d’incenso; p. [...] con la gota premuta al frontespizio, l’occhio rivolto alle finestre chiare! Ad ora ad ora un alito propizio ci portava un profumo di ginestre sul commento retorico, fittizio.
GuidoGozzano,
Poesie sparse
Vedi anche Fiore, Odore, Olfatto, Pulito ...
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stupire
1. MAPPA Il verbo STUPIRE significa meravigliare, sorprendere (mi stupisce moltissimo la sua ostinazione; la risposta mi stupì; sono fatti che ormai non stupiscono più nessuno; il risultato [...] il giardino…
stupito di che? non mi sono
sentito mai tanto bambino...
Stupito di che? Delle cose.
I fiori mi paiono strani:
ci sono pur sempre le rose,
ci sono pur sempre i gerani...
GuidoGozzano,
I colloquii
Vedi anche Scherzo, Scoprire, Sorpresa ...
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tipo
1. MAPPA La parola TIPO, nel suo significato più generico, indica un modello, un esemplare; 2. in particolare, si può riferire a un oggetto che è conforme a uno schema, e che ha un insieme di caratteristiche [...] tue vesti quasi campagnole,
ma la tua faccia buona e casalinga,
ma i bei capelli di color di sole,
attorti in minutissime trecciuole,
ti fanno un tipo di beltà fiamminga...
GuidoGozzano,
I colloqui
Vedi anche Carattere, Personalità, Strano, Varietà ...
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biciclettata s. f. Negli usi colloquiali, escursione in bicicletta, di solito fatta in gruppo e spesso in occasione di eventi organizzati da istituzioni, enti, associazioni. ◆ «Ecolimpiadi» prevede appuntamenti [...] del 1916), indicata dal GRADIT – Supplemento 2009 diretto da Edoardo Sanguineti, si trova in una lettera di GuidoGozzano ad Amalia Guglielminetti: «In treno, guardavo dallo sportello le strade provinciali bianche e battute, e mi ritornavano alla ...
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prosaismo
proṡaismo s. m. [der. di prosaico], non com. – Modo di dire o atteggiamento stilistico, proprio della prosa, cioè semplice, disadorno, dimesso: l’apparente p. della poesia di GuidoGozzano. ...
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superciliosita
superciliosità s. f. inv. Supponenza, arroganza nel giudizio. ◆ La tv è la finestra sul cortile e non tollera più la superciliosità di plastica dei critici, quest’autopromozione a pensatori [...] il naso ad aperture e contaminazioni, esorcizzandole come nuove invasioni barbariche, pazienza: sarà come il bramino di GuidoGozzano, «che per racconsolarsi / si guarda l’ombelico». (Rolando Picchioni, Stampa, 11 maggio 2006, p. 39, Cronaca di ...
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bonsaizzare
v. tr. (scherz.) In senso figurato, ridurre, riassumere, fare un compendio. ◆ A meno di liofilizzare il tutto e, in un inno alla sintesi, condensare la grande letteratura riducendo «I Promessi [...] di un display sembra bonsaizzare anche forma e contenuti, ridotti a un intimismo piagnucoloso, al cui confronto [Guido] Gozzano sembra un energumeno. E così la tecnica trionfa, ballando sul cadavere della letteratura. (Mina, Stampa, 3 giugno ...
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Poeta italiano (Torino 1883 - ivi 1916). Ritenuto il massimo esponente del crepuscolarismo, nelle sue opere riserva lo stesso commosso distacco e lo stesso sguardo ironico alla vacua fede letteraria, per la quale non si può non provare vergogna,...
Critico e storico della letteratura italiano (Premia, Novara, 1884 - S. Maria Maggiore, Novara, 1952), prof. all'Università cattolica di Milano (dal 1927) e all'univ. di Bologna (1936-52); diresse Convivium e Studî petrarcheschi, l'ediz. nazionale...