arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – [...] ha avuto a che fare con i rapimenti degli occidentali in Libano e con altre imprese terroristiche. Prima, faceva parte di che Yahya Sinwar è morto. Il responsabile del massacro più grande del popolo ebraico dalla Shoah, l'arciterrorista che ha ucciso ...
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siriaco
sirìaco agg. [dal lat. Syriăcus, gr. Συριακός] (pl. m. -ci). – Della Siria, come regione storica dell’Asia anteriore: l’arte. s.; la lingua s. (e, come s. m., il siriaco), dialetto aramaico orientale, [...] la parte settentrionale dell’Arabia; guerre s., le sei guerre combattute nel corso del 3°-2° sec. a. C. tra i Seleucidi e i Tolomei, soprattutto per il possesso del territorio costituito dalla grande depressione che separa l’Antilibano dal Libano. ...
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GRANDE LIBANO
. Lo stato libanese posto sotto il mandato francese portò il nome di Grand Liban dal momento della sua costituzione (1 settembre 1920) fino all'instaurazione della Repubblica Libanese nel 1926 (v. libano: Storia).
LIBANO, Grande (ebr. Lĕbānōn; gr. Λίβανος; lat. Libănus. La connessione del nome con le radici l-b-n "essere bianco", un tempo generalmente ammessa, è oggi contestata e si ritiene che esso sia di origine presemitica. A. T., 88-89)
Michele GORTANI
Giorgio...