vuotovuòto (ant. o pop. vòto) agg. [lat. volg. *vocĭtus, da vacĭtus, part. pass. di un verbo *vacēre «vuotare», con la stessa radice di vacuus «vacuo, vuoto»]. – 1. a. Privo di contenuto, che non contiene [...] massa, ecc.) e chimica (nello studio dei meccanismi che regolano le reazioni); gradodivuoto, la rarefazione più o meno grande che si riesce a ottenere nella camera a vuoto: si classifica, a seconda del valore della pressione residua dell’aeriforme ...
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pieno
1. MAPPA PIENO è ciò che contiene tutto ciò che può contenere (un sacco p.; uno zaino p. zeppo; un bicchiere p. fino all’orlo; un vasetto p. di marmellata; un armadio p. di vestiti); 2. MAPPA [...] posso mangiare altro), 5. di qualcosa che non ha spazi vuoti al suo interno (un muro p.), 6. di una parte del corpo paffuta, grassoccia (un bambino con le guance rosse e piene), 7. di qualcosa che ha raggiunto il massimo grado, il punto più alto del ...
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vuotare
v. tr. e intr. pron. [der. divuoto] (io vuòto, ecc.; il dittongo mobile tende a mantenersi anche fuori d’accento per evitare l’ambiguità con votare2 «offrire in voto, dare il proprio voto», [...] pozzo, la scodella, la botte; in fisica, v. un recipiente, asportare i gas e i vapori in esso contenuti per raggiungere il gradodivuoto desiderato; v. la valigia, un baule, un cassetto; v. la cassaforte; v. la stanza, la bottega; con un compl. che ...
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superaerodinamica
superaerodinàmica s. f. [comp. di super- e aerodinamica]. – L’aerodinamica alle bassissime densità presenti alle altissime quote, nel volo orbitale e in genere allorché un corpo si [...] muove in ambiente dove c’è un alto gradodivuoto. ...
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zero
żèro agg. e s. m. [dal lat. mediev. zèphyrum, adattam. (Leonardo Fibonacci nel Liber abbaci, 1202) dell’arabo ṣifr «nulla, zero», calco del sanscr. śūnyá «vuoto» e poi «zero» (v. anche cifra)]. [...] di un altro; come numero cardinale indica la mancanza di ogni unità, cioè è il numero cardinale dell’insieme vuoto (o privo di In fisica e nella tecnica, temperatura zero, la temperatura di zero gradi. b. In matematica e nella tecnica, punto zero ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] rapidamente verso il basso: fare un s. nel vuoto; si è lanciato dal terrazzo con un s. di quasi tre metri; si è salvato con un s un’altra, da un grado a un altro, non successivi, che avvenga tralasciando le posizioni o i gradi intermedî: ha fatto un ...
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pieno1
pièno1 agg. [lat. plēnus (della stessa radice di implere, complere, che è anche nel gr. πλέως «pieno», πίμπλημι «riempire», ecc.)]. – 1. a. Che contiene tutto quello che può contenere: un sacco [...] Fig.: voce p., che ha volume, sonora. c. Di cosa che ha raggiunto il massimo grado, il punto più alto del suo sviluppo, della sua segnate con inchiostro in contrapp. ai vuoti; p. nascente, breve porzione di lettera che s’inizia con un filetto ...
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vacuogiunzione
vacuogiunzióne s. f. [comp. di vacuo- (v. vacuo, n. 2) e giunzione]. – In fisica, il sistema costituito da un sottile filo di platino con cui è in contatto termico una sensibile termocoppia, [...] in ambiente sotto vuoto. Tale dispositivo è in gradodi misurare, attraverso gli effetti termici, piccolissime correnti che attraversino il filo. ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] la centesima parte del grado centesimale, come sottomultiplo del secondo ordine di questo ultimo. c. Secondo-luce, unità di misura delle distanze astronomiche relativamente piccole, pari alla distanza percorsa nel vuoto dalla luce in un secondo ...
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spazialismo
s. m. [der. di spaziale]. – Movimento artistico (detto anche movimento spaziale) nato nel secondo dopoguerra, che, con il superamento dei generi espressivi tradizionali (pittura, scultura, [...] poesia, musica), auspicava un’arte integrale in gradodi rifiutare l’immagine naturalistica e di servirsi di mezzi quali la luce, il suono, il vuoto spaziale; ne pose le basi L. Fontana, e in Italia vi aderirono varî artisti tra cui R. Crippa, E. ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato primordiale anteriore all’origine del...
Materiale usato nelle costruzioni, detto anche conglomerato; è ottenuto dall’indurimento della miscela di un aggregato lapideo, costituito da pietrisco o ghiaia, sabbia ed eventuali additivi, con un legante (cemento o calce) e acqua. I c. con...