croce
1. Presso gli antichi, e in particolare presso i Romani, la CROCE era uno strumento di pena, costituito da un palo infisso nel suolo oppure da due legni, uno orizzontale e l’altro verticale; su [...]
mettere in croce
portare la croce
segno dellacroce
testa o croce
Citazione
Quando udirete sonare le campanelle, verrete qui di fuori della chiesa là dove io al modo usato vi farò la predicazione, e bascerete la croce.
Giovanni Boccaccio,
Decameron ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] legge del Signore; la s. Croce; il s. legno dellaCroce; farsi il segno della s. croce; per santacroce o crocesanta, antico comunem. abbreviato in S. o s. (S. Giovanni, S. Cecilia, S. Andrea, oppure s. Giovanni, s. Cecilia, s. Andrea); il plur. santi ...
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romanzo
1. Il nome ROMANZO deriva dall’aggettivo romanzo, che fa riferimento all’insieme delle lingue che derivano dal latino e definiva in origine un testo scritto in volgare e non in latino, che era [...] si indica invece un testo in prosa che contiene la narrazione delle vicende di un individuo o di una famiglia su uno sfondo romanzi, novelle e letteratura amena.
Benedetto Croce,
Lettere a Giovanni Laterza
Vedi anche Fantascienza, Favola, Immaginare ...
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teutonico
teutònico agg. [dal lat. Teutonĭcus] (pl. m. -ci). – 1. Dell’antica popolazione germanica dei Tèutoni (v. teutone). Per estens., in denominazioni storiche e nell’uso letter., riferito alle [...] ordine religioso ospedaliero costituito nel 1191 da pellegrini tedeschi a San Giovanni d’Acri in Palestina, affermatosi fra il 13° e croce, n. 5 a): era l’insegna dell’Ordine teutonico. b. In antropologia fisica, sottorazza t., una delle forme della ...
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carmelitano
agg. e s. m. (f. -a). – 1. Dell’ordine religioso del Carmelo, così chiamato perché fondato nel sec. 13° sul monte Carmelo, in Palestina: frati c., suore carmelitane; come sost., religioso [...] c. scalzi, quelli appartenenti all’ordine riformato da s. Teresa d’Avila e da s. GiovannidellaCroce nel 1593; le carmelitane, le monache del ramo femminile dell’ordine carmelitano. 2. Nell’antico gergo teatrale, c. scalzo, l’attore che recitava da ...
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agnello
agnèllo s. m. (f. -a) [lat. agnĕllus, dim. di agnus «agnello»]. – 1. a. Il nato della pecora, fino a un anno d’età: il belato dell’a.; la favola del lupo e dell’a.; è simbolo di timidezza e di [...] per la salvezza degli uomini, e additato nel Vangelo di Giovanni come «l’agnello di Dio che toglie il peccato del croce (a. pasquale), ed è diffusa anche la confezione e la vendita di agnellini di zucchero durante le feste di Pasqua. b. La carne dell ...
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passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] della Passione. Scene della p., ciclo iconografico di ampiezza variabile con episodî della passione di Gesù; simboli della p., la croce secondo Matteo, la Passione secondo Giovanni, entrambe di J. S. Bach. e. Fiore della p., nome di varie specie ...
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quartiere
quartière (ant. quartièro) s. m. [der. di quarto, sul modello del fr. quartier]. – 1. La quarta parte di determinati oggetti, elementi o strutture: a. In araldica, sinon. di quarto, nel sign. [...] di alcune di esse (come quello di Firenze, che, delimitato dalla terza cerchia delle mura, è ancora distinto nei quattro quartieri di S. Maria Novella, S. Giovanni, S. Croce e S. Spirito): la divisione deriva di norma dal precedente castrum romano ...
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anti-chiesa
(anti-Chiesa, Antichiesa), s. f. Comunità ecclesiastica che si contrappone alla Chiesa universalmente riconosciuta. ◆ «le Chiese, con i loro messaggi in pietra scolpita e i loro affreschi, [...] , negando il ruolo di Cristo, della comunione, il significato dellaCroce; [Carlo Arturo Quintavalle intervistato da Italiane) • Il cardinale di origine indiana [Ivan Dias] cita […] Giovanni Paolo II, il quale pochi mesi prima di essere eletto Papa ...
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penitente
penitènte agg. e s. m. e f. [dal lat. paenĭtens (o poenĭtens) -entis, part. pres. di paenitere «pentirsi»]. – 1. a. Come agg., che si pente dei proprî errori, delle proprie colpe: a questa [...] francescana, istituito a Salamanca (1752) da Giovanni Alfonso Varela y De Losada, soppresso nel 1935; le P. di Nostra Signora del Rifugio, istituite (1631) a Nancy dalla venerabile Maria Elisabetta dellaCroce, e tuttora diffuse in Francia, dedite ...
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Medico, nato a Venezia nel 1509 (?), morto nel 1575. Fu uno dei più illustri chirurghi del suo tempo. Nel 1532 fu accettato nel Collegio medico chirurgico di Venezia e nell'anno seguente ne fu nominato sindaco. Fu versatissimo nello studio dei...
Mistico e poeta spagnolo (Fontiveros 1542 - Úbeda 1591), al secolo J. de Yepes y Álvárez. Entrò come infermiere nell'ospedale di Medina del Campo, poi nel convento dei carmelitani di questa città (1563) col nome di Juan de San Matías: fatta...