espiazioneespiazióne s. f. [dal lat. expiatio -onis, der. di expiare «espiare»]. – 1. L’atto, il fatto di espiare, e il mezzo o modo con cui si espia: e. di una colpa, di un delitto, dei proprî peccati; [...] Redentore con la sua morte, e che si rinnova nella messa, detta anche sacrificio diespiazione. c. Presso gli Ebrei, giornodi e. (in ebr. kippūr), la festa e il rito del decimo giorno del Tishri (settembre-ottobre), in cui si sacrificava un capro. ...
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kippur
kippūr 〈kippùur〉 s. m., ebr. – Espiazione, rito diespiazione. In partic., il digiuno assoluto di 24 ore celebrato dagli Ebrei il decimo giornodi ogni anno (che, secondo il calendario ebraico, [...] ha inizio in autunno), in espiazione dei peccati commessi dal popolo (anticamente di queste colpe era simbolicamente investito un caprone, che era poi cacciato nel deserto). ...
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novendiale
agg. e s. m. [dal lat. novendialis agg. (comp. di novem «nove» e dies «giorno»), novendiale o novendial s. neutro]. – 1. agg. a. Che dura nove giorni, con riferimento a riti dell’antichità [...] o sacrum novendiale, feriae novendiales), festa di nove giorni che veniva indetta in espiazionedi un prodigio preannunciante sventura. b. Celebrato il nono giorno dopo i funerali, cioè alla fine del periodo di lutto che, presso i Romani, durava ...
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capro
s. m. [lat. caper -pri]. – 1. Il maschio della capra domestica, detto più comunem. becco; nell’uso poet. anche il capriolo: Saltar veggendo i c. snelli e i cervi (T. Tasso). 2. C. espiatorio: in [...] trasferimento ne rimane liberata (il nome deriva dal rito ebraico del capro che nel giorno dell’espiazione veniva caricato, dal sommo sacerdote, di tutti i peccati del popolo, e poi mandato via nel deserto); in senso fig., la persona sulla quale si ...
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mormone
mormóne s. m. e f. [dall’ingl. mormon, dal nome del preteso autore, Mormon, di un libro cui si riferiva il fondatore della comunità che lo presentò come traduzione di un misterioso testo asserendo [...] di esso si fondano alcune credenze di questa setta]. – Appartenente alla setta religiosa della «Chiesa di Gesù Cristo dei santi dell’ultimo giorno ; nel passato comprendeva anche l’obbligo alla poligamia e l’espiazione cruenta dei peccati gravi. ...
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sconto
scónto s. m. [der. di scontare]. – 1. L’operazione di scontare, estinzione totale o parziale di un debito, quasi soltanto nella locuz. avv. a sconto: le invio la somma di tremila euro a s. del [...] locuz. a sconto è usata anche in senso fig., a espiazione del male commesso: devi accettare con rassegnazione le attuali sofferenze, sino al giorno della scadenza. Per lo s. di una cambiale, v. cambiale2, n. 1. b. Differenza tra la somma di denaro ...
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ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme [...] di iniezioni, una dieta rigorosa, una settimana di riposo assoluto; dare disposizioni perché qualche cosa sia fatta: o. pubbliche preghiere, cerimonie d’espiazione (ma anche assol., lo ordinò) il giorno della Pentecoste; rifl., con valore passivo: ...
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È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella messa, opportunamente chiamato sacrifizio...
Nel suo significato etimologico e più comprensivo (lat. confessio, da confiteor "dichiaro apertamente") è un esplicito riconoscimento relativo a un fatto o a un'idea del confidente. Più particolarmente, confessione è la dichiarazione fatta di...