trovante
s. m. [dal friul. trovànt, forse connesso con il fr. truand, ant. truant «vagabondo»]. – In geologia, sinon. di masso erratico (v. masso). ...
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villotta
villòtta s. f. [voce friul., prob. connessa con veglia (propr. «canto della veglia»); altri preferiscono vedere nella parola un der. di villa (cfr. villanella)]. – 1. Componimento poetico popolare [...] e affine alla villanella, già documentato nel 1486; la musica è a 3 o 4 voci, su ritmo di danza: una v. semplice, elaborata, di stile madrigalesco; la v. romagnola (chiamata anche romanella). 2. Canzone, canto popolare, tradizionale del Friuli. ...
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cargnola
cargnòla s. f. [dal fr. cargneule, forse adattam. di una variante friul. (carnièl, cargnèl) dell’etnico carniello «della Carnia»]. – In petrografia, varietà saccaroide, molto porosa e friabile, [...] di dolomia gessifera ...
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naia1
nàia1 (meno com. nàja) s. f. [dal friul. naie, ven. ant. naia «razza, genia» (che è il lat. natalia)], gerg. o scherz. – La vita e il servizio militare, nel senso più ampio e con partic. riferimento [...] a quegli aspetti della vita militare che erano più gravosi fisicamente e ritenuti più duri da sopportare: essere sotto la n.; ho già fatto sei mesi di naia ...
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trapelo2
trapélo2 s. m. [lat. prōtēlum «sforzo di giumenti che tirano il giogo», con metatesi che non si ha invece nel trentino prodèl e nel friul. predel, prodèl, pradèl]. – 1. Bilancino, cavallo o [...] altro quadrupede che si attacca al carro come rinforzo, per superare tratti di strade in salita, o quando il carico è molto pesante: attaccare il t., un t.; il rinforzo stesso: essere di trapelo. 2. non ...
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iota2
iòta2 s. f. [dal friul. iote, che è il lat. mediev. iutta, nome di una bevanda (sembra) a base di latte]. – Minestrone caratteristico della cucina triestina e goriziana, a base di fagioli e crauti, [...] talvolta con aggiunta di patate e orzo, condito con olio, aglio, foglie di alloro e semi di comino ...
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sdrumare
v. tr. [dal friul. sdrumà, che a sua volta è dal lat. tardo *exderamare, der. di ramus «ramo»; propr. «scuotere, squassare i rami»; ma cfr. anche ant. aretino strumare «mandare a male, guastare» [...] e sim.]. – 1. Nel gergo aviatorio, spec. del passato, colpire, ridurre in cattive condizioni, abbattere un avversario o altro obiettivo: s. un bombardiere nemico; s. una torre di controllo. 2. estens. ...
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Poeta friulano, nato a Colloredo di Montalbano il 23 marzo 1622, morto a Gurìz (Gorizzo presso Codroipo) il 21 settembre 1692. Del ramo italiano dell'omonima famiglia dei Colloredo Mels (v.), fu per sette anni paggio del granduca di Toscana,...
DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito di Teudula di Collalto, che, assieme ad...