frequenzafrequènza s. f. [dal lat. frequentia]. – 1. L’essere frequente; l’accadere, il ripetersi spesso: paese umido per la f. delle piogge; m’infastidisce la f. delle sue visite; come giustifica la [...] assoluta e il numero dei casi esaminati. b. In linguistica computazionale, e spec. nella linguistica statistica, lista di frequenza, lista dei vocaboli presenti in un testo o in un gruppo di testi di una data lingua, ordinati di solito secondo ...
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statisticastatìstica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. statistico]. – 1. Scienza che ha per oggetto lo studio dei fenomeni collettivi suscettibili di misurazione e di descrizione quantitativa (spec. [...] gli altri parametri utili a classificarle. c. S. linguistica, applicazione dei metodi statistici all’analisi dei fatti linguistici, e in partic. al rilevamento della frequenza media, assoluta e relativa, degli elementi lessicali (s. lessicale) e ...
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intensita
intensità s. f. [der. di intenso]. – 1. In senso assoluto, il fatto d’essere intenso: i. del pensiero, dello sguardo; l’i. del bruciore era insopportabile; nell’i. della contemplazione, aveva [...] fronte; l’i. dei bombardamenti non accennava a diminuire. 3. Con accezioni specifiche: a. In statistica, i. di un fenomeno, il dato numerico che esprime la frequenza, il numero di casi con cui il fenomeno si presenta. b. In economia, i. di capitale ...
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numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni [...] per il quale, in un grande numero di prove, la frequenza relativa di un evento (cioè il rapporto tra il numero gödeliano); n. di Mach (v. mach); n. di iodio (v. iodio); in statistica, n. indice (v. indice, n. 4 e); in computisteria, n. commerciale, ...
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zeromodale
żeromodale agg. [comp. di zero e modale1]. – In statistica, si dice di una distribuzione statistica o di una curva di frequenza non avente alcun valore modale (cioè di massima frequenza); [...] si dice anche delle curve iperboliche o sim. con un massimo all’infinito ...
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indice
ìndice s. m. [dal lat. index -dĭcis, propr. «indicatore», der. del tema di indicare «indicare»]. – 1. In senso generico ed etimologico (da cui si sviluppano tutti i sign. particolari), qualsiasi [...] a spoglio lessicale, ordinate alfabeticamente o in base alla frequenza delle occorrenze: i. delle forme, cioè delle -Jones ‹dàu ǧòun∫› (spesso abbrev. in D e J), dal nome dei due statistici americani, Ch. H. Dow e E. D. Jones, che l’hanno elaborato, ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] ; d. delle velocità in un fluido; d. isobarica, ecc. In partic., in statistica, in relazione a un certo fenomeno, d. di una variabile aleatoria, la frequenza con cui, in ripetute occorrenze del fenomeno, tale variabile assume ciascuno dei valori ...
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pilota
pilòta s. m. [da una forma originaria pedota, pedoto (v.), che prob. risale a una voce greca non conosciuta, connessa forse con πύλη nel sign. di «entrata del porto» e poi raccostata a πούς ποδός [...] ); nella tecnica della trasmissione telefonica a frequenze portanti, frequenza p., quella di un segnale di indagine di mercato; indagine p. (o esplorativa), in statistica, rilevazione preliminare o di assaggio, estesa a pochissime unità ...
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dispersione
dispersióne s. f. [dal lat. dispersio -onis, der. di dispergĕre (v. dispergere), ma sentito, nella maggior parte dei sign., come der. di disperdere]. – 1. Il disperdere o disperdersi; l’essere [...] cui sono di dimensioni molecolari. 3. a. In statistica, il modo con cui i singoli dati relativi il grado maggiore o minore di uniformità con cui una parola, presente con frequenza x in un corpo di testi sottoposti ad analisi, si ripartisce in ciascun ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] riferimento a cose, per lo più noiose, che si succedono con frequenza a brevi intervalli: possibile che tu mi debba interrompere ogni momento? 8. In statistica, si definisce momento la costante che caratterizza una variabile statistica e che viene ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano in tutte le cellule e costituiscono il...