quinconce
quincónce (o quincunce) s. f. o m. [dal lat. quincunx -ncis (masch.), comp. di quinque «cinque» e uncia «oncia»]. – 1. In Roma antica, frazioneequivalente a cinque dodicesimi dell’unità; in [...] corrispondente a 5/12 del piede romano. 2. Simbolo con cui era rappresentata presso i Romani la frazione 5/12, simile alla figura del 5 nei dadi. Di qui, anche oggi, ogni disposizione di persone, progetti, ecc., a file parallele sfalsate di mezzo ...
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mezzo1
mèżżo1 agg. [lat. mĕdius]. – 1. a. Di ogni cosa che (per numero, quantità, grandezza, volume, massa, durata, valore, ecc.) è o si considera la metà dell’intero: m. dozzina, m. migliaio; m. battaglione; [...] Sicilia e di Spagna (Machiavelli). 4. Con valore avv., equivalente alle locuz. a metà, per metà, seguito in genere , l’età di m., il medioevo. 7. s. m. Moneta, frazione del paolo, cioè del grosso papale, coniata durante il pontificato di Paolo III ...
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ridurre
(ant. redurre, ridùcere, redùcere) v. tr. [lat. redūcĕre «ricondurre», comp. di re- e ducĕre «condurre»] (coniug. come addurre). – 1. Ricondurre, far tornare al luogo di partenza, oppure al luogo [...] anche aumentando il formato, le proporzioni originarie. c. In matematica, semplificare con opportune operazioni: r. ai minimi termini una frazione, trovare una frazioneequivalente il cui numeratore e denominatore siano numeri primi tra loro; r. più ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o [...] così la scrittura del polinomio (il quale si dice allora ridotto); r. di una frazione ai minimi termini, operazione che porta a scrivere una frazioneequivalente a una data e nella quale numeratore e denominatore siano numeri primi tra loro. g ...
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trasformare
(ant. transformare) v. tr. [dal lat. transformare, comp. di trans- «trans-» e formare «dare forma»] (io trasfórmo, ecc.). – 1. Ridurre in forma diversa dalla primitiva, far mutare di figura [...] crisalide si trasforma in farfalla; un fusto trasformato in rizoma. b. In matematica, t. una frazione in altra di denominatore dato, trovare una frazioneequivalente a quella data, che abbia tale denominatore. Per altri usi del verbo in matematica, v ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] tempo universale nella quale il secondo è dato dalla frazione 1/31556925,9747 della lunghezza dell’anno tropico del parte di esso, non inferiore normalmente alla metà (v. anche le equivalenti locuz. ingl. full time e part time, di cui quelle ital ...
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minuto2
minuto2 s. m. [dal lat. tardo minutum «particella», neutro sostantivato dell’agg. minutus: v. la voce prec.]. – 1. a. Unità di misura di tempo e di angoli, pari alla 60a parte dell’ora o, rispettivam., [...] e m. solare, a seconda che si tratti di una frazione del giorno siderale o del giorno solare medio. Come simboli Nella trattatistica rinascimentale dell’architettura, unità di misura equivalente alla sessantesima parte del diametro di una colonna all ...
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settonce
settónce s. f. o m. [dal lat. septunx -uncis (masch.), comp. di septem «sette» e uncia «oncia»]. – 1. In Roma antica, frazioneequivalente a sette dodicesimi di un’unità divisa in dodici parti [...] (per es., come moneta, i 7/12 di un asse; come misura di superficie, i 7/12 di un iugero). 2. In arboricoltura, disposizione degli alberi in un frutteto, quando sono piantati ai vertici di triangoli equilateri ...
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minimo
mìnimo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. minĭmus, superl. di minor «minore»; v. meno]. – Piccolissimo, il più piccolo. Funge da superlativo di piccolo (come il lat. minĭmus rispetto a parvus) e si [...] i fattori primi, comuni e non comuni, presi ciascuno con il massimo esponente); ridurre una frazione ai minimi termini, trasformarla in altra equivalente, nella quale numeratore e denominatore siano numeri primi tra loro, dividendo sia il numeratore ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] terzo, ... ecc. (anche con valore avverbiale, equivalente a «in secondo luogo, e poi, secondariamente»: non assoluti e in varî sistemi pratici; definito in passato come una opportuna frazione del giorno solare medio o dell’anno solare medio (v. tempo ...
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In Roma antica, frazione equivalente a 7 dodicesimi di un’unità divisa in 12 parti (per es., come moneta, i 7/12 di un asse).
In arboricoltura, disposizione degli alberi in un frutteto, quando sono piantati ai vertici di triangoli equilateri:...
minimo
mìnimo [agg. e s.m. Der. del lat. minimus "il più piccolo", superlativo di parvus "piccolo"] [LSF] (a) agg. Oltre che come superlativo di piccolo, si usa spesso in contrapp. a massimo. (b) Sostantivato, la cosa, la parte, la quantità...