diamante
s. m. [dal lat. mediev. diamas -antis, alteraz. del lat. class. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος «acciaio, diamante»]. – 1. a. Minerale costituito da carbonio purissimo cristallizzato nel sistema [...] gioielleria, brillante); è colorato di solito in tinte deboli, fra le quali il giallo (d. paglierino), il verde, il a d., ala per velocità supersoniche, di forma simile a quella di un diamante. 3. Nel baseball, il quadrato centrale (di 27 m per lato) ...
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acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, [...] (Manzoni); con partic. riferimento al mare: a. stanca, il mare fra due maree successive; buttarsi in a.; andare per a., per via di ’inclusioni, incrinature interne o macchie: si dice allora che il diamante è di prima a., o anche, nell’uso corrente, di ...
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adamantino
(poet. adamàntino) agg. [dal lat. adamantĭnus, gr. ἀδαμάντινος]. – 1. Di diamante; duro, solido, puro, splendente come il diamante: Aver scudo e corazza adamantina Bisogna ben, che le percosse [...] 2. Con accezioni specifiche: a. In gemmologia, lucentezza a., la lucentezza caratteristica del diamante e di altri minerali (zircone, blenda, ecc.), intermedia fra metallica e vitrea. b. In anatomia e medicina, relativo allo smalto dentario: membrana ...
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tagliare
v. tr. [dal fr. (ant.) tailler, che è il lat. tardo taliare, der. di talea: v. talea] (io tàglio, ecc.). – 1. Interrompere la continuità di un corpo operando in esso una o più divisioni per [...] lamiera, con le cesoie o con strumenti e macchinarî varî; t. un vetro, col diamante; t. il pane, il salame, affettarlo; t. la torta; t. la carne a una nave, cioè interporsi con la propria rotta fra essa e il vento o la terra, impacciandone la manovra ...
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adamante
s. m. [dal lat. adămas -antis, gr. ἀδάμας -αντος; v. diamante]. – 1. letter. Diamante: nube ... Lucida, spessa, solida e pulita, Quasi a. che lo sol ferisse (Dante); E fia la fama sua fra l’altre [...] quale Puro a. (Boiardo); di zaffiro i fior paiono, ed hanno De l’a. rigido i riflessi (Carducci). 2. ant. Ferro, acciaio, e in genere metallo durissimo: tutta di ferro era la stretta entrata, E le porte ...
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brillante2
brillante2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.]. – 1. Forma particolare di taglio delle pietre preziose (taglio a b.), fatto in modo che i fasci di luce incidenti sulla pietra escano all’esterno [...] (padiglione) sono generalmente troncate da facce, parallele fra di loro, dette tavole, rispettivam. superiore e inferiore inferiore è stata abolita. 2. Nel linguaggio corrente, il diamante tagliato a brillante: un anello con un grosso b.; una ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] miei pensieri; trovare p., essere accolto o inserito fra persone o cose simili, ricevere opportuna sistemazione: se squadra è all’ultimo p.; nella scala delle durezze di Mohs il diamante ha il 10° posto. d. Nei cimiteri, spazio occupato (o destinato ...
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purezza
purézza s. f. [der. di puro]. – 1. a. Qualità di una sostanza che sia pura, che non contenga cioè elementi estranei: p. d’un minerale, d’un cristallo, d’una gemma; la p. di un diamante. In chimica, [...] p. (o grado di p.), rapporto fra la quantità della sostanza in esame e la quantità di sostanze totali, moltiplicato per 100: alluminio al 99,9% di p. (nel caso di soluzioni, per es. di zucchero in acqua, il rapporto viene calcolato senza tener conto ...
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boro
bòro s. m. [tratto da borace; il nome dell’elemento, scoperto dal chimico ingl. H. Davy nel 1807, compare la prima volta in francese, bore (T. Gay-Lussac, 1808), successivamente in inglese, boron [...] è un solido nero, di durezza poco inferiore a quella del diamante, ed è usato in metallurgia. È diffuso in natura in composti di organismi animali (latte, uova); forma inoltre composti organici che si usano, fra l’altro, nell’industria farmaceutica. ...
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silicio
silìcio s. m. [lat. scient. silicium, der. del lat. class. silex silĭcis: v. silice]. – Elemento chimico di simbolo Si, numero atomico 14, peso atomico 28,09, tetravalente, appartenente al quarto [...] sotto forma di cristalli scuri aventi un reticolo simile a quello del diamante; viene usato, tra l’altro, per la preparazione di siliciuri, come intermedio nella preparazione di varî composti del silicio, fra cui i siliconi, e il tetrafluoruro di s., ...
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Pittore (n. Terranuova, Val d'Arno, 1430 circa - m. dopo il 1498); è ricordato nel 1452 come aiuto di fra Filippo Lippi nei lavori della cappella del coro nella cattedrale di Prato. Nel 1468 si recò a Spoleto con fra Filippo e collaborò agli...
DIAMANTE di Feo (Fra Diamante)
Eve Borsook
Nato intorno al 1430 a Terranuova (Valdarno), pittore, fu assistente e collaboratore di Filippo Lippi per oltre vent'anni ma non conosciamo alcun dipinto che possa essere attribuito a lui solo su...