foruncoloforùncolo (letter. furùncolo; ant. furùnculo, furóncolo, foróncolo) s. m. [dal lat. furuncŭlus, propr. «ladruncolo» (dim. di fur «ladro»), usato metaforicamente per indicare il tralcio della [...] vite che toglie il succo al ramo principale, quindi la gemma, infine il foruncolo]. – Nel linguaggio medico (ma anche nell’uso com.), processo infiammatorio acuto, a carattere necrotico e purulento, provocato abitualmente dallo stafilococco piogeno ...
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brusco4
brusco4 s. m. [lat. bruscum «nodo nel legno»; per l’evoluzione semantica, cfr. foruncolo] (pl. -chi). – 1. ant. Fuscello, festuca, bruscolo: trarre il b. dell’occhio altrui (Passavanti). 2. region. [...] Foruncolo. ...
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cerchio
cérchio (ant. cérco) s. m. [lat. cĭrcŭlus; la forma cerco è il lat. cĭrcus]. – 1. La superficie piana racchiusa da una circonferenza, luogo dei punti del piano aventi distanza minore o uguale [...] giro in modo da formare un cerchio; fare c. intorno a qualcuno o fargli c., disporglisi intorno per ascoltarlo o altro. 5. Foruncolo che nasce nell’unghia dei cavalli. 6. C. (o giro) della morte, acrobazia che viene eseguita da motociclisti sopra una ...
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brufolo
brùfolo (o brùffolo) s. m. [prob. lat. verrūca «verruca», incrociato col lat. rufŭlus «rossiccio»]. – Piccolo foruncolo, o comedone. È parola del linguaggio com., diffusa in molte regioni, soprattutto [...] dell’Italia settentrionale. ◆ Dim. bruf(f)olétto, bruf(f)olino ...
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bruscolo1
brùscolo1 s. m. [dim. di brusco4]. – 1. Nome generico di qualsiasi piccolo corpo estraneo (granello di polvere, pagliuzza, pezzettino di legno) che entri nell’occhio e dia fastidio: ho un b. [...] trave, oppure fa di un b. una trave, di chi è portato a esagerare, a ingrandire eccessivamente le minime cose (v. anche festuca). 2. fig. Persona piccola e magra: era un b. di donna (Bacchelli). 3. region. Foruncolo. ◆ Dim. bruscolétto, bruscolino. ...
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bubbone
bubbóne (ant. bubóne) s. m. [dal lat. tardo bubo -onis, gr. βουβών -ῶνος «inguine, tumescenza inguinale»; il termine entra in uso in Italia nel sec. 17°, attrav. il fr. bubon, sostituendo la [...] , finalmente la scoprì, ci diede un’occhiata paurosa; e vide un sozzo bubbone d’un livido paonazzo (Manzoni). Per estens., scherz., grosso foruncolo: mi è spuntato un b. sul naso. 2. fig. a. Elemento o situazione che sia fonte e causa di disagio, d ...
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foruncolosiforuncolòṡi (o forunculòṡi) s. f. [der. di foruncolo, col suff. medico -osi]. – Malattia costituita dalla presenza, contemporanea o successiva, di più foruncoli, spesso ostinatamente recidivanti. ...
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carboncello
carboncèllo s. m. [dim. di carbone; per i sign. 2 e 3, cfr. carbonchio]. – 1. Pezzetto di carbone. 2. ant. Foruncolo, bollicina. 3. ant. Pietra preziosa, più comunem. detta carbuncolo o, [...] anche, carbonchio ...
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carbonchio
carbónchio s. m. [lat. carbŭncŭlus, dim. di carbo -onis «carbone»]. – 1. Malattia infettiva comune all’uomo e ad alcuni animali (bovini, ovini, equini, suini), caratterizzata in genere da [...] bacilli. 2. Malattia crittogamica di molte piante, detta più propr. carbone (v.). 3. ant. Lo stesso che carbuncolo: gemma ... Più che c. lucida e vermiglia (Ariosto). 4. ant. Foruncolo, bollicina: un c. nella nocella della mano manca (Cellini). ...
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Processo infiammatorio acuto, a carattere necrotico e purulento, provocato spesso dallo stafilococco aureo, a livello del follicolo pilifero e del tessuto circostante (follicolite e perifollicolite). Si inizia con arrossamento e tumefazione...