scabbia
scàbbia s. f. [lat. tardo scabia, class. scabies, dal tema di scabĕre «grattare»]. – 1. a. Nome di varie malattie cutanee pruriginose prodotte da diverse specie di acari nell’uomo e in altri [...] secca e squamosa: «Deh, non contendere a l’asciutta scabbia Che mi scolora», pregava, «la pelle» (Dante), parole di ForeseDonati che, purgando il peccato di gola, è ridotto in estrema magrezza. c. fig., letter. Male, difetto, che costituisce un ...
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tenzone
tenzóne (ant. tencióne) s. f. [dal provenz. tensô (che è il lat. *tentio -onis, prob. tratto da contentio -onis «contesa»)], letter. – 1. a. Genere di poesia lirica sorto in Provenza e diffusosi [...] 12° e il 13°, consistente in uno scambio polemico di poesie o di strofe alternate tra due poeti: la t. tra Dante e ForeseDonati, in tre coppie di sonetti. b. Litigio, contrasto, scontro di parole aspre e irose: dopo lunga tencione Verranno al sangue ...
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copertoio
copertóio s. m. [lat. tardo copertōrium, der. di cooperire «coprire»], tosc. – 1. Grossa coperta da letto, coltrone. Con sign. traslato in senso osceno (dal provenz. cobertor) è stato usato [...] da Dante nella tenzone con ForeseDonati: Di mezzo agosto la truovi infreddata ... E non le val perché dorma calzata, merzé del copertoio c’ha cortonese. 2. Tettoia, tetto, riparo. ...
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Verseggiatore fiorentino (m. 1296), fratello di Corso e Piccarda Donati, amico e lontano parente di Dante per effetto del matrimonio di questo con Gemma Donati. Il poeta immagina di trovarlo tra i golosi, nei canti XXIII e XXIV del Purgatorio,...
Donati, Forese
Pievano di S. Stefano in Botena (sec. XIV), tra l'ottobre del 1330 e il gennaio del 1331 trascrisse la Commedia su invito di Giovanni Buonaccorsi, operando (com'egli stesso dichiarava nella nota di sottoscrizione) una sorta...